Quotidiani in crisi di vendite ormai da anni ma se tutti facessero come Teo i giornali non sarebbero in difficoltà e le edicole non chiuderebbero una dopo l’altra. Ma chi è Teo? Lo racconta “La Nazione” nell’edizione di Massa. “Ogni giorno – scrive – c’è un simpatico amico a quattro zampe, che risponde al nome di Teo, che entra in tabaccheria per prendere la copia di quel giorno e la porta al suo padrone”.
Un cagnolino che corre in edicola a “comprare” il giornale
Il proprietario del cagnolino, Francesco Bellè, è orgoglioso: “Tutte le mattine ha preso questa abitudine, il mio Teo. È davvero un animale eccezionale, mi aiuta anche nelle faccende di tutti i giorni tra le mura di casa. Se mi serve qualcosa, accessori oppure anche abiti mi basta chiedere e lui mi ubbidisce. È un bracco ungherese, che arriva da Terni”.
Continua il racconto con tanta fierezza: “Durante i mesi di lockdown più duro, quando non si poteva uscire, siamo sempre stati in casa insieme io e lui. Così ho avuto tempo di insegnargli tutto e lui di apprendere. Teo ha tre anni e 5 mesi ma è già un portento anche nella caccia. E questa abitudine che ha preso di andarmi a prendere la copia de La Nazione è solo una delle molte cose che ha imparato a fare per rendersi utile. Siamo davvero inseparabili”.
In tempi di crisi di vendite Teo meriterebbe un premio. E anche il suo proprietario. Chissà che non ci abbia già pensato il presidente della Fieg Andrea Riffeser Monti che, peraltro, è l’editore del quotidiano prediletto da Teo.
Stefano Bisi