Giuseppe Conte quasi brinda e da come parla sembrava proprio aspettarsela questa rottura tra Letta e Calenda. “In molti in queste ore mi chiedono cosa ne sarà del ‘campo largo‘ di Letta dopo il broncio di Calenda, le voraci pretese di posti sicuri di Tabacci e Di Maio, i veti incrociati e le repentine giravolte. Non spetta a me la risposta. Per parte mia posso solo dire che questo disastro politico mi sembra lontano anni luce dal progetto riformistico realizzato durante il Conte II“. Lo scrive su facebook il presidente M5s Giuseppe Conte.

Sono ormai settimane che sentiamo parlare di cartelli elettorali – ha aggiunto Giuseppe Conte nella sua analisi sulla situazione – e di ripartizioni di posti. Sentiamo invocare ‘un’agenda Draghi’ sperando che l’interessato si degni di scriverla e di un ‘metodo Draghi‘, confidando forse che anche in futuro ci sia un governo che decida senza confronto politico, limitando i passaggi in Parlamento“. Un commento amaro e pieno di veleno quello di Giuseppe Conte.

Elezioni. Ma quale programma?

Conte poi fa il sarcastico sui programmi che avevano in mente di attuare Letta e Calenda insieme, ma non sembra ce ne fossero di così particolarmente importanti e significativi, almeno secondo il presidente dei Cinquestelle Giuseppe Conte che, sempre su Facebook, rincara la dose.

L’unico accenno a un programma di governo che il Pd ha fatto è quando ha concordato con Calenda di rivedere il Reddito di cittadinanza e il Superbonus o quando ha scelto di abbracciare personalità come la Gelmini, artefice dei tagli alla scuola. La ‘santa alleanza repubblicana’ messa su per contrastare Meloni ora si indebolisce e perde pezzi“. Lo scrive Giuseppe Conte, presidente M5s su facebook