Papa Francesco vede dei piccoli segnali di speranza: la partenza delle prime navi piene di grano dall’Ucraina sono dei piccoli progressi verso la pace. Durante la preghiera dell’Angelus il Pontefice ha parlato anche dei giovani che hanno fatto il pellegrinaggio verso Santiago de Compostela.

Le parole di Papa Bergoglio sembrano così accompagnare la notizia appresa questa mattina non solo della ripresa delle attività nel porto di Chornomorsk, oltre al progetto di riapertura dei porti di Odesa e Pivdennyi.

Papa Francesco: “Auspico che si possa arrivare a pace duratura”

L’Angelus di questa domenica ha regalato una piccola speranza per arrivare alla pace in Ucraina, vista le prime navi piene di grano in partenza dall’Ucraina. Papa Francesco spera che questo sia un piccolo passo verso una pace più duratura:

“Desidero salutare con soddisfazione la partenza dai porti dell’Ucraina delle prime navi cariche di cereali. Questo passo dimostra che è possibile dialogare e raggiungere risultati concreti che giovano a tutti. Pertanto tale avvenimento si presenta anche come un segno di speranza e auspico di cuore che seguendo questa strada si possa mettere fine ai combattimenti e arrivare a una pace giusta e duratura”

Nel Vangelo di oggi il Pontefice si è soffermato sul concetto di paura e vigilanza di Dio, due concetti da tenere in considerazione per trovare un accordo di pace. Secondo Papa Francesco, il nostro percorso è fatto di paure ed angosce che tuttavia non devono intimorire ma al contrario bisogna aver fiducia nella volontà di Dio:

“Due parole-chiave per sconfiggere le paure che a volte ci paralizzano e per superare la tentazione di una vita passiva, addormentata. Non bisogna affannarsi e agitarsi: la nostra storia è saldamente nelle mani di Dio. Ci rincuora questo invito di Gesù a non temere. A volte, infatti, ci sentiamo imprigionati in un sentimento di sfiducia e di angoscia: è la paura di non farcela, di non essere riconosciuti e amati, la paura di non riuscire a realizzare i nostri progetti, di non essere mai felici, e così via. E allora ci affanniamo per cercare soluzioni, per trovare qualche spazio in cui emergere, per accumulare beni e ricchezze, per ottenere sicurezze; e come finiamo? finiamo per vivere nell’ansia, finiamo per vivere nella preoccupazione costante”

La preghiera per i pellegrini di Santiago de Compostela

Dopo il pensiero all’Ucraina, il Pontefice ha parlato anche dei giovani pellegrini che hanno intrapreso il cammino di Santiago de Compostela. Secondo Papa Francesco, l’impegno dei ragazzi che si sono prodigati per l’organizzazione del celebre pellegrinaggio così come di coloro che lo hanno intrapreso è un messaggio di speranza simbolico per il cammino di ciascuno di loro:

“Oggi è la giornata culminante del pellegrinaggio europeo dei giovani a Santiago de Compostela, rinviato dall’anno scorso che era l’Anno santo compostelano. Con gioia benedico ciascuno dei giovani che hanno partecipato e benedico anche quanti hanno lavorato per organizzare e accompagnare questo evento. Che la vostra vita sia sempre un cammino: un cammino con Gesù Cisto, un cammino verso Dio e verso i fratelli, un cammino nel servizio e nella gioia”