Nuova tappa della vicenda tra il Napoli e gli eredi di Diego Armando Maradona. L’udienza per la richiesta di risarcimento di 450 mila euro tra gli eredi del fenomeno argentino contro il Napoli e contro Stefano Ceci, che con la società Diez è il titolare dei diritti di immagine di Maradona, si svolgerà il 23 agosto davanti al Tribunale di Napoli l’udienza per l’istanza cautelare. I figli ritengono che l’accordo tra il Napoli e Ceci non fosse a vantaggio degli eredi di Maradona ed hanno così deciso di agire per via legale anche contro il club di De Laurentiis.

A difenderli nella causa l’avvocato romano Antonietta Tomassini, che sta assistendo i figli del campione  nella citazione citazione in giudizio verso il Napoli e Ceci davanti alla seconda sezione civile del tribunale partenopeo. La Diez sostiene di aver già liquidato gli stessi eredi secondo il contratto che Maradona firmò tre mesi prima di morire, il 17 agosto 2020, in base al quale agli eredi andrà il 50% dei diritti di immagine, decurtati dalle spese.

Questa è solo l’ultima tappa di una vicenda che va avanti da quando il Napoli annuncio una maglietta con l’immagine del Diez argentino per onorare il suo campione. All’epoca in un’intervista Ceci sottolineò come il contratto con il Napoli fosse valido benché ne dicesse Maradona Jr: “Sì, ho firmato un contratto col Napoli per l’immagine di Diego sulla maglia. Detengo tutti i diritti, lo stabilisce un contratto di quindici anni – rinnovabile per altri dieci –  firmato da Maradona stesso con tanto di avvocati, notaio e postilla delle ambasciate. Il contratto stabilisce che il 50% degli introiti andava a Diego e post-mortem agli eredi. Lo sto già sto facendo con contratti arretrati. Continuo a fare contratti perché nessun tribunale mi ha mai notificato niente”.

Il 23 agosto la nuova tappa della vicenda giudiziaria tra il Napoli e gli eredi di Maradona per scoprire se Ceci abbia detto la verità.