L’incontro a Sochi tra Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il suo omologo russo Vladimir Putin è stato uno degli eventi politici più attesi delle ultime settimane. Di rientro ad Instabul Erdogan ha annunciato di aver proposto a Putin di organizzare in Turchia un incontro a cui invitare anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

“Ho invitato il presidente Putin in Turchia, la nostra intenzione e’ quella di realizzare un vertice di alto livello”, ha detto Erdogan che spinge per ospitare il primo confronto diretto tra i due leader dall’inizio della guerra in Ucraina. La Turchia ha stretto anche nuovi accordi commerciali con la Russia, specificando che d’ora in avanti la loro moneta di scambio sarà il rublo sfilandosi così dalle sanzioni stabilite dalla politica occidentale.

Abbiamo concordato con Putin di pagare in rubli la vendita di gas naturale. Speriamo che questo porti benefici finanziari a entrambe le parti”, ha affermato Erdogan, citato dall’agenzia Anadolu. Il presidente turco ha anche menzionato, tra i temi discussi a Sochi, la cooperazione con la Federazione Russa nel campo dell’esportazione di grano dall’Ucraina via mare e ha affermato che “circa 20 navi sono in attesa”. 

Erdogan incontra Putin, ma arrivano nuove condanne da UE

Intanto sul fronte del conflitto è arrivata la ferma condanna da parte della UE dopo i pericolosissimi bombardamenti della Russia intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia: “Questa è una violazione grave e irresponsabile delle regole di sicurezza nucleare e un altro esempio del disprezzo della Russia per le norme internazionali”, è il tweet di l’Alto rappresentante Ue, Josep Borrell. Sempre da Kiev arriva l’allarme sulle attività russe nel sito nucleare: “L’Europa ha visto un nuovo giorno perché soltanto per miracolo la centrale non è esplosa”.

Intanto si è dimessa la responsabile di Amnesty International in Ucraina, Oksana Pokalchuk, per le critiche nel rapporto stilato sulle operazioni dell’esercito ucraino, accusato di aver messo in pericolo vite civili: “Se non vivi in un Paese occupato da invasori che lo stanno facendo a pezzi, probabilmente non capisci cosa significhi condannare un esercito di difensori”, continuando poi nella nota “Dall’inizio dell’aggressione su larga scala, non abbiamo smesso di sottolineare le violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale commesse dalla Russia, il paese aggressore. L’organizzazione fa propaganda russa”, sono state le sue parole durissime.