La stagione Ferrari ha avuto due anime quest’anno e Mattia Binotto lo sa molto bene visto che il Team Principal ha dovuto fronteggiare tantissime grane nel corso di quest’anno. Se da un lato la Rossa è finalmente tornata competitiva almeno alla pari della Red Bull e comunque superiore alla Mercedes, dall’altro lato gli errori di strategia uniti a qualche distrazione fatale dei piloti ed alla sfortuna hanno ormai quasi consegnato il campionato a Max Verstappen.

In attesa di riprendere la stagione a fine agosto, Mattia Binotto ha allora provato a riassumere i momenti chiave di quest’anno mostrando sincerità e lucidità uniche nell’analizzare errori ed episodi che hanno contraddistinto il cammino di Leclerc e Sainz. Partendo dal suo ruolo di team principal e dalle critiche subite, Binotto ha dichiarato:

Ci vogliono coraggio e incoscienza per fare il team principal. È un mestiere complesso e con il senno di poi tutti facciamo meglio rispetto alla ‘diretta’. Io sono convinto che la nostra squadra è forte anche a livello strategico: spesso si guarda agli errori e non a quello che si azzecca. Penso per esempio all’Austria, dove abbiamo fatto noi la strategia, mentre in Francia siamo stati gli unici ad aver portato due gomme medie in gara, gli altri hanno avuto meno coraggio al muretto e avevano la dura. Questa è una squadra che ha la mentalità giusta nel prendersi le sue responsabilità e nel fare le sue scelte in modo deciso, anche se delle volte – con il senno del poi – non sono le migliori.

Mattia Binotto sui rimpianti della Ferrari

Certamente, come da lui stesso sottolineato, non tutte le gare sono state compromesse da errori anzi, alcune hanno evidenziato nettamente la crescita della vettura sotto tutti i punti di vista. Eppure, come Mattia Binotto stesso ha confermato, i rimpianti sono davvero tanti, uno su tutti quello del GP di Montecarlo:

Vorrei disputare daccapo Monaco: non aver vinto lì partendo dalla prima fila è una cosa quasi incredibile, poi ha iniziato a piovere quando eravamo in griglia ed è successo di tutto; per Silverstone, mi dispiace come sia andata a finire ma credo che la scelta sia stata giusta. Poi è andata come è andata, e non so cosa sarebbe successo se Charles si fosse fermato e Hamilton fosse rimasto in pista con una gomma hard.

Infine, un recap complessivo della stagione ad oggi:

Di rimpianti ce ne sono stati tanti quest’anno, potevamo vincere cinque gare in più, ma per un motivo o per un altro non è successo. Abbiamo avuto dei problemi di affidabilità, che è un tema tecnico, ma dobbiamo continuare a lavorare sodo e guardare avanti. Troveremo presto l’affidabilità che ci serve. È un peccato, ci sono rimorsi, potevamo essere 9-3 a livello di vittorie, perché noi abbiamo avuto problemi sempre quando eravamo in testa, la Red Bull sempre quando era dietro.