Dopo ritiri e amichevoli, riparte la stagione ufficiale con Bundesliga, Ligue 1 e Premier League. Le attenzioni, però, sono tutte rivolte al campionato inglese, da sempre considerato il torneo più affascinante d’Europa e soprattutto quello più competitivo. Il tasso tecnico delle squadre e il livello di competitività sono sicuramente elevati e ogni anno – sia nelle zone alte che nelle zone basse della classifica – ci sono delle sorprese. Lo scorso anno trionfò il Manchester City dopo un testa a testa con il Liverpool. I Citizens vinsero il campionato per un solo punto, vincendo in rimonta all’ultima giornata contro l’Aston Villa dell’ex capitano del Liverpool, Steven Gerrard. Gli ultimi due posti per la Champions League furono conquistati dal Chelsea di Tuchel e dal Tottenham di Antonio Conte, che dopo una rimonta faticosa e complicata, è riuscito ad arrivare davanti ad Arsenal e Manchester United. Anche quest’anno il livello si è alzato e le big sono pronte a darsi battaglia. Ad aver lasciato la Premier League ed esser retrocessi in Championship sono stati invece Norwich, Watford e Burnley. A prendere il loro posto Bournemouth, Nottingham Forest e Fulham, promosse dalla seconda serie inglese. Anche in questo calciomercato estivo le big si sono rinforzate e sono pronte a darsi battaglia fino alla fine senza esclusioni di colpi. “God save the Premier (League)”, è il motto ormai diffusosi in Inghilterra e non. La Premier riparte e lo fa – come al solito – con milioni di appassionati.

Premier League, il calendario della prima giornata

La Premier League partirà venerdì 5 agosto alle ore 21:00 con la sfida tra il Crystal Palace e l’Arsenal, rivelazione della passata stagione. Sarà l’unica sfida in programma nella giornata di venerdì, mentre sabato – come sempre giornata più “ricca” – si giocheranno sei partite. Si comincerà con il Liverpool, secondo nella passata stagione, in casa del Fulham, appena promosso alle ore 13:30. Saranno quattro invece le sfide in contemporanea alle ore 16:00. Un’altra neopromossa, il Bournemouth, sfiderà in casa l’Aston Villa, mentre l’ultima “nuova arrivata” – il Nottingham Forest – sfiderà in trasferta il Newcastle della nuova proprietà araba. Le altre due sfide in programma alle 16:00 sono Leeds-Wolverhampton e Tottenham-Southampton, con gli Spurs di Antonio Conte che si candidano a mina vagante del torneo. Alle ore 18:30, invece, scenderà un’altra big: parliamo del Chelsea di Tuchel, che affronterà l’Everton a Goddison Park. La prima giornata si chiuderà domenica, con le ultime tre sfide in programma. Alle 15:00 il Leicester ospita il Brentford e – in contemporanea – il Manchester United di Cristiano Ronaldo ospiterà il Brighton. Alle 18:30 la sfida conclusiva tra il West Ham e il Manchester City, squadra campione in carica che con l’acquisto di Haaland mira a riconfermarsi.

Liverpool, Manchester City, Chelsea, ma non solo: le big del torneo

Liverpool e Manchester City, dopo la battaglia della scorsa stagione, si candidano nuovamente alla vittoria finale, soprattutto dopo il mercato estivo. A Manchester è arrivato uno degli attaccanti più richiesti in Europa, Erling Haaland. L’ex Borussia Dortmund, classe 2000, sarà il nuovo riferimento offensivo dei Citizens, andando a colmare l’assenza degli ultimi anni: la mancanza di un attaccante fisico. Non solo Haaland: è arrivato anche Julian Alvarez, ex River Plate, che ha già segnato in FA Community Shield contro il Liverpool, poi vinta dai Reds. E a proposito del club di Klopp, sono stati due i movimenti importanti in attacco durante questa sessione di mercato: uno in entrata e uno in uscita. Sadio Mané ha lasciato la Premier League per andare al Bayern Monaco, ma è arrivato Darwin Nunez, attaccante classe 1999 del Benfica, diverso per caratteristiche da Mané e da tutti i giocatori offensivi del club inglese. Dietro alle due big, ci sarà il Chelsea di Tuchel, che ha sostituito Romelu Lukaku con Raheem Sterling. Il Tottenham di Antonio Conte, invece, si candida a possibile sorpresa del campionato, visti i diversi rinforzi arrivati dal calciomercato.