Ennesimo incidente sul lavoro in Italia, per la precisione a Taranto dove in un’azienda dell’area industriale, in via D’Annunzio ha perso la vita un operaio di 53 anni. La tragedia è avvenuta rapidamente quando l’uomo si è reciso l’arteria femorale mentre era intento a tagliare una lamiera. L’uomo si chiamava Guido Prudenzano ed era nato nell’attiguo comune di Sava. Nonostante il pronto intervento dei soccorsi una volta che i colleghi hanno segnalato l’incidente sul lavoro purtroppo l’uomo è morto per il tanto sangue perso durante il trasporto in ospedale, per lui non c’è stato nulla da fare. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri.

Sembra che l’uomo fosse intento a lavorare con una smerigliatrice quando il disco dell’attrezzo, che sfuggendo al suo controllo gli ha provocato un profondo taglio ad una gamba andando a recidere l’arteria femorale. Pudenzano era un dipendente della Gse, una delle aziende che fa capo a Group Service Energy  una delle maggiori dell’area industriale di Taranto.  L’ennesimo incidente sul lavoro ha provocato l’immediata reaizone dei sindacati: “Ancora un incidente mortale sul lavoro che purtroppo dimostra come la sicurezza, la formazione, la corretta applicazione di pratiche operative e antinfortunistiche restano non solo una priorità indiscussa ma un qualcosa su cui vigilare costantemente”, sono state le parole di Cosimo Amatomaggi della Uilm.

Non si fermano dunque le morti bianche in Italia, dove sempre stamattina un autista di TIR intento ad imbarcarsi a Brindisi è stato schiacciato da un altro mezzo pesante che sopraggiungeva per salire a bordo del traghetto. Queste due tragedie arrivano soltanto pochi giorni dopo quella Benevento, dove in un altro drammatico incidente sul lavoro era morto schiacciato dalla plastica un operaio di 58 anni intento a svolgere il proprio turno di notte.