Notte di San Lorenzo 2022. Naso all’insù la notte del 10 agosto che è tradizionalmente il momento perfetto del mese in cui si possono osservare le stelle cadenti.
È una notte affascinante che spinge milioni di persone a volgere lo sguardo al cielo per vedere lo spettacolo unico delle stelle cadenti.
Il motivo per cui queste scie luminose appaiono nel cielo terrestre proprio a metà agosto è dovuto al fatto che è in questo periodo che la Terra passa attraverso lo sciame delle Perseidi, meteore appunto.
Notte di San Lorenzo 2022: quando si festeggia
Il 10 agosto, giorno in cui nel calendario cristiano si ricordano il santo e il suo martirio che ad agosto 2022 cade di mercoledì. Ma attenzione: il 10 agosto non sempre è il momento migliore per vedere le stelle cadenti in tutto il loro splendore. I giorni a ridosso della data, sia prima che dopo, spesso sono più ricchi di stelle cadenti che il 10 agosto e quest’anno il fenomeno delle stelle cadenti comincia a partire dal 2 agosto.
Come guardare le stelle cadenti
L’osservazione ad occhio nudo è senza dubbio la migliore, mentre è importante scegliere un sito osservativo il più lontano possibile dall’inquinamento luminoso, vero nemico dell’osservazione del cielo e disastrosa evidenza di un immenso spreco di energia elettrica. Si può decidere di guardare verso la costellazione di Perseo, posta a mezz’altezza a nord-est alla fine della notte, peraltro in una zona di cielo meravigliosa, oppure semplicemente di sdraiarsi a terra e guadare così verso lo zenit, il centro della volta stellata.
Il nome delle Perseidi deriva dalla posizione occupata nel cielo dal radiante, ossia il punto dal quale prospetticamente le meteore sembrano scaturire: in questo caso, esso si proietta in direzione della costellazione di Perseo, celebre protagonista del firmamento autunnale. Tuttavia, le meteore appaiono in tutto il cielo: ripercorrendo idealmente all’indietro le scie delle Perseidi, esse convergerebbero proprio nel radiante, la cui posizione è moderatamente variabile nel corso dei giorni.
Quest’anno, però, c’è solo un problema: la Luna piena.
“Purtroppo, il picco delle Perseidi di quest’anno si verificherà con le peggiori circostanze possibili per gli osservatori,” ha affermato l’astronomo della NASA Bill Cooke, che guida il Meteoroid Environment Office presso il Marshall Space Flight Center della NASA a Huntsville, in Alabama. “La maggior parte di noi in Nord America normalmente vedrebbe 50 o 60 meteore all’ora“, “ma quest’anno, durante il picco, la Luna piena lo ridurrà a 10-20 all’ora al massimo“.