Gli Europei di Monaco di Baviera sono sempre più vicini, 101 atleti per l’Italia, 54 uomini e 47 donne pronti a regalarci un sogno come le scorse Olimpiadi.

In questa competizione la punta di diamante sarà la velocità, ma il CR Antonio La Torre in un’intervista ha parlato a 360 gradi di cosa ci si aspetta dagli Europei, partendo dal numero dei partecipanti.

“A Eugene eravamo in 60, ma gli aventi diritto erano 82. Se pensiamo a questo numero i 101 spaventano molto meno. La grande crescita dell’atletica italiana è sotto gli occhi di tutti e l’effetto Olimpiade è ancora vivo, anche se si conferma un anno tribolato […]”.

Immancabile la battuta su Jacobs e Tortu.

Marcell è un bene dello sport italiano, è normale che tutte le attenzioni siano su di lui. […] La sua presenza a Monaco è centrale, dal suo duetto con Tamberi a Tokyo è nato quello spirito di emulazione che vedremo anche all’Europeo. E lui resta il favorito da battere. Sono curioso anche di vedere cosa ha imparato a Eugene Chituru Ali; e la Dosso se riesce ad allungare ancora un pezzettino, oltre gli 80 metri, vale la finale. Nei 200, Tortu sarà una delle cose più belle, quest’anno è andato sempre in progressione, vale un podio importante“.

L’annuncio più importante di La Torre per gli Europei è quello relativo alla staffetta 4X100.

“L’avete visto con l’elenco dei convocati, ho scelto di abbondare nelle staffette un po’ per non correre rischi, un po’ perché le batterie della 4×100 si corrono lo stesso giorno della finale dei 200 e non me la sento di chiedere a Filippo e Fausto il doppio impegno. Jacobs? L’obiettivo è giocarsela con Inghilterra e Francia, immaginate se dovessimo correre dopo una vittoria di Marcell nel 100… Alle donne dico che è il momento di tirare fuori le unghie: se migliorano nei cambi non sono lontane dal podio, mentre per le due 4×400 l’obiettivo è la finale“.