Il 163° giorno della guerra tra Russia e Ucraina si apre con gli scenari che hanno caratterizzato i cinque mesi di conflitto. Mentre il presidente ucraino Zelensky continua le accuse contro la Russia, Vladimir Putin continua la sua strategia bellica potenziando la struttura navale, rimarcando l’intenzione di portare nuovi missili d’avanguardia sul campo di battaglia. In giornata, inoltre, si incontrerà con Erdogan per discutere ancora della questione grano in relazione agli accordi con Instanbul.

Nel frattempo, Mario Draghi durante la conferenza stampa di ieri ha avuto modo anche di rivolgere un pensiero alla guerra, invitando a gran voce le due fazioni a cessare il fuoco.

Guerra Russia-Ucraina, 163esimo giorno

Ecco le notizie aggiornate di oggi 5 agosto 2022 sulla guerra Russia-Ucraina:

Vladimir Putin vede Erdogan sulla questione del grano

Come annunciato nella giornata di ieri sarà questo il giorno dell’incontro tra Putin ed Erdogan con i principali rappresentanti di Russia e Turchia che si concentreranno sulle prossime mosse relative al viaggio delle prime navi di grano. A chiarire le dinamiche di tale incontro è stato il portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov che ha così definito le ragioni di ambo le parti:

Discuteranno del viaggio della prima nave con grano ucraino e dell’attuazione degli accordi di Istanbul. Ci sarà uno scambio di opinioni su come è andato il primo trasporto del grano da Odessa. In generale, questa è una buona opportunità per valutare l’efficacia del meccanismo che è stato creato grazie agli accordi di Istanbul. Gli accordi sono un buon esempio di presa in considerazione degli interessi di tutte le parti quando si cerca di risolvere questioni complesse.

Nel frattempo, Putin ha ufficialmente varato il piano navale per rinforzare la protezione dei conflitti marittimi. Parlando di questo tema, il presidente russo ha dichiarato:

La Russia garantirà con fermezza la protezione dei suoi confini marittimi con tutti i mezzi. La consegna dei sistemi missilistici ipersonici Tsirkon alle truppe russe inizierà nei prossimi mesi.

Guerra Russia-Ucraina, il messaggio di Draghi

Nel frattempo, dall’Italia arriva anche il messaggio di pace lanciato dall’ormai ex premier Mario Draghi che nel corso della lunga conferenza stampa tenutasi ieri ha voluto invitare Russia e Ucraina a cessare il fuoco, pur riconoscendone l’alta improbabilità allo stato attuale delle cose:

Noi abbiamo avuto uno sviluppo potenzialmente positivo, lo sblocco delle navi che portano il grano. E però c’è ancora una crisi umanitaria straordinaria. Il fatto che i Paesi africani possano sperimentare la crisi non è sparita ma perlomeno questo sblocco inizia a funzionare. Ci sono navi che seppure lentamente stanno partendo. Questo perché l’auspicio che tutti hanno o avevano che questo potesse essere l’inizio di un percorso che portava a un cessate il fuoco, che per ora non c’è. Non solo. La complicazione che sta sorgendo nell’indopacifico non è uno sviluppo positivo e la speranza del cessate il fuoco non so quanto sia probabile.

Insomma, l’impressione è che uno scenario di pace sia sempre più distante, un aspetto che sommato alle ultime criticità a Taiwan tolgono ulteriore fiducia per un futuro sereno per tutto il mondo.