Le recenti prestazioni di Mick Schumacher in Formula 1 sembrano aver dato nuova linfa al pilota tedesco che ora si candida ufficialmente per un posto in Ferrari. Mentre a Maranello si continua a discutere sugli errori commessi nelle ultime gare, Mick a bordo della sua Haas ha dimostrato finalmente di essere competitivo in diverse occasioni e visto il suo passato nella Academy della Rossa, il sogno di raccogliere l’eredità di papà Michael non è poi così remoto.

Intervistato in questo periodo di pausa, Mick Schumacher si è dimostrato molto convinto sulle sue possibilità future:

Sono pronto. Voglio dire, le nostre macchine non sono uguali, ma sono simili. Sono cresciuto con la Ferrari praticamente dal 2019 e sento di aver capito l’intera procedura. Sarei più che felice di mostrare loro quello che so fare.

Insomma, una vera e propria dimostrazione di personalità che più che suggerire qualcosa all’universo Ferrari certifica le grandi abilità del giovane 23enne che non vuole di certo restare confinato nell’etichetta di figlio d’arte.

Mick Schumacher sulla pressione da pilota Ferrari

Naturalmente, il buon detto sul “tra dire e il fare” vale anche per il giovane Mick che sicuramente in caso di un suo passaggio a Maranello dovrebbe ereditare anche tutto il peso delle aspettative. Pur senza volersi spingere troppo in là, il tedesco ha dimostrato di essere pienamente consapevole delle difficoltà della Formula 1, ma anche di averle pienamente assorbite:

In F1 si è sempre sotto pressione ma al momento sono felice, pur essendo consapevole che non vi è tempo per rilassarsi in alcun modo. Si tratta sempre di cercare di migliorare le prestazioni, e stiamo cercando di fare tutto il possibile per rendere la nostra vettura più veloce, sia dal punto di vista dell’assetto che da quello operativo. L’attenzione è sempre rivolta a cercare di migliorare e di diventare più bravi, per raggiungere posizioni sempre più importanti.

Dunque, per ora non sembrano esserci i presupposti da nessuna delle parti per un matrimonio in rosso. Senza dubbio ora Ferrari ha una coppia piloti davvero molto valida e sarà difficile fare spazio al giovane Mick che però, dal canto suo, sicuramente non si lascerebbe scappare l’occasione di salire sulla vettura che ha guidato suo padre verso la storia.