Una giovane di soli 14 anni ieri è stata vittima di un abuso sessuale mentre si trovava nei giardini pubblici in Provincia di Pavia. Per il momento, è stato arrestato un uomo di 63 anni ma gli inquirenti non escludono l’ipotesi che vi siano altre persone coinvolte. La ragazza di 14 anni stuprata al parco conosceva il suo aggressore. Sul caso stanno indagando i carabinieri di Pavia.

La ragazza di 14 anni stuprata conosceva il suo aggressore

Secondo le prime indiscrezioni, l’uomo frequentava la famiglia della 14enne. L’aggressore, potrebbe quindi aver beneficiato del rapporto stretto con i parenti della vittima per avvicinarsi e compiere l’abuso. Gli inquirenti stanno cercando di capire se oltre all’amico di famiglia, fossero presenti altre persone. Ora il 63enne si trova in carcere a Pavia con l’accusa di stupro nei confronti di una minorenne

Altre tre violenze nella stessa giornata

Sempre nella stessa giornata di oggi, sono state diffuse informazioni relative ad altre due violenze sessuali: la prima sarebbe avvenuta in provincia di Brescia, ad Ardo. Una ragazza di trent’anni sarebbe stata violentata da un 21enne che aveva conosciuto su Internet. Il ragazzo è stato arrestato sostenendo di essere innocente, ma in pronto soccorso sarebbero state trovate ferite compatibili con una violenza. 

La seconda sarebbe avvenuta a Saronno, in provincia di Varese. Un uomo di 53 anni, un medico anestesista, è accusato di aver violentato un’infermiera nella sua abitazione: l’avrebbe narcotizzata e poi avrebbe abusato di lei. Il 53enne si è difeso sostenendo che il rapporto fosse consenziente. A incastrarlo però una registrazione dove l’uomo ammetterebbe l’abuso.

Sempre ieri, una turista canadese in visita a Firenze, ha denunciato di essere stata abusata sessualmente da 4 uomini, compreso uno che assisteva alla scena e uno che filmava il tutto con il cellulare, come a voler portarsi a casa un trofeo del disgustoso atto compiuto. È stata lei a indicare i presunti aggressori. Le indagini sono coordinate dal pm Beatrice Giunti della Procura di Firenze.