Un’estate che ti cambia una carriera, anzi una vita. Chiamato al draft come numero 50 dei Minnesota Matteo Spagnolo ha già un piede in NBA. La prossima stagione sarà ancora a Trento, nonostante il contratto con il Real Madrid che ne sta comunque monitorando la crescita per inserirlo presto nel roster di Eurolega, e con lo sguardo sempre oltreoceano.
Appena tornato dalla Summer League di Vegas Spagnolo si è unito agli azzurri di Pozzecco, pronto per gli Europei di settembre.
Perché Trento per la prossima stagione
“Ho parlato sia con Minnesota che con il Real Madrid, con cui ho contratto. Abbiamo deciso che fosse la società giusta per crescere, in una squadra di ottimo livello. È bello che società così grandi come una NBA e il Real siano interessate al mio sviluppo e ci credano. La vivo così”.
L’NBA come obiettivo a breve termine
“L’obiettivo personale è raggiungere l’Eurolega o la NBA dopo questa stagione. L’importante è arrivarci pronto per restare, cioè per non tornare indietro dopo un anno. Il mio riferimento continua a essere Luka Doncic, sarà per il percorso nel Real, ma lo seguo fin dai suoi inizio. È incredibile”.
Il sogno nazionale
“La Nazionale è un altro sogno, con giocatori di altissimo livello. La squadra punta a fare grandissime cose. Per me, la prima cosa da fare è conoscere bene lo staff, a cominciare da Pozzecco. Ho visto dei suoi video da giocatore, era super. Ora è un ottimo allenatore, mette pressione senza farci dimenticare che in campo bisogna divertirsi, pur nel massimo impegno. Così si rende di più.
Punto agli Europei? Certo. Se vado in un posto, punto a giocare. Non mi presento solo per allenarmi e respirare l’atmosfera. Alla fine non conta l’età, non si è più giovani quando si è in prima squadra, siamo professionisti, io lo sono. Conta quello che succede in campo quando ci sei. Poi è ovvio, so di avere compagni di allenamento di altissimo livello. È un bel modo di migliorare, no? Giocare l’Europeo in casa non capita a tutti. Sarebbe un sogno”.