Un pacchetto di patatine rischia di costare la vita a un dipendente del McDonald’s di Brooklyn, negli Stati Uniti, raggiunto dagli spari di un coetaneo che si è lamentato del fatto che non fossero abbastanza calde.
Usa, con l’agguato al McDonald’s sono 1.000 le sparatorie avvenute a New York da inizio anno
Ha del surreale quanto accaduto in un McDonald’s di Brooklyn, New York, dove un ragazzo di 20 anni ha sparato a un dipendente con l’accusa di aver servito patatine fredde alla madre. Il giovane si trova ora ricoverato ed è in pericolo di vita, mentre l’aggressore è stato arrestato per tentato omicidio insieme alla sua fidanzata.
Ma più che il gesto è la dinamica a lasciare esterrefatti. La madre dell’assalitore assaggia le patatine appena ricevute trovandole un po’ troppo tiepide per i suoi gusti. A questo punto inizia a insultare i dipendenti che passano vicino al suo tavolo, denunciando di sentirsi presa in giro. Poiché nessuno le prestava ascolto ha deciso di chiamare il figlio che in pochi minuti ha raggiunto il locale, ha strattonato l’inserviente che stava cercando di calmare la madre e gli ha sparato all’esterno del negozio: un unico colpo diretto al collo.
Altre notizie in giro per il mondo
Per un episodio spiacevole ce n’è uno più simpatico che è salito agli onori delle cronache. In breve un cittadino americano è stato multato per aver nascosto dei prodotti McDonald’s nello zaino durante un controllo in aeroporto a Bali, in Indonesia. A scoprire il raggiro è stato un cane della sicurezza, il cui fiuto si è rivelato corretto ed estremamente affidabile. Per l’uomo è scattata una sanzione da 1.800 dollari.
Infine, chiudiamo con la decisione del ramo britannico della catena di fast food che ha aumentato i prezzi dopo 14 anni. Per il momento una situazione circoscritta a Londra e dintorni, ma che tuttavia potrebbe essere copiata in altri mercati colpiti dall’inflazione. In UK a luglio si è toccato il +9,4%, un dato record negli ultimi decenni, e anche un cheeseburger non è esente dai rincari.