Continuano i tavoli per le alleanze in vista delle prossime elezioni politiche ed oggi alla Camera è andato in scena l’atteso incontro tra Enrico Letta e Luigi Di Maio. Il segretario del PD ed il leader del neonato Impegno Civico, oltre al ministro degli Esteri all’incontro era presente anche il suo braccio destro Bruno Tabacci, hanno fatto una valutazione sull’accordo siglato tra i dem ed Azione di Carlo Calenda.

Intanto il leader di Azione a proposito di un’eventuale candidatura di Di Maio all’interno delle liste del PD era stato piuttosto laconico: “Io l’accordo l’ho fatto con il PD, se Letta mette Di Maio nelle sue liste non è un qualcosa che mi riguarda”. Il segretario dei democratici avrebbe infatti offerto all’ex leader politico del Movimento 5 Stelle di candidarsi nelle liste con un proporzionale blindato in Campania e non in un colleggio uninominale. Il leader di Impegno Civico sperava di guadagnare almeno 3-4 seggi per i suoi, ma così avrebbe solo lui la certezza di entrare in parlamento scatenando molti malumori. C’è molta attesa per scoprire se l’incontro di oggi ha portato a superare queste divergenze.

SI-Verdi pronte ad andare da Conte: “C’è disagio, necessitiamo di valutazioni”

Intanto cresce anche la tensione per quel che riguarda l’ingresso di SI e Verdi nella coalizione guidata dal PD, specie dopo che Fratoianni e Bonelli hanno deciso di rinviare l’incontro con Enrico Letta che era in programma alle 15 di oggi: “Se c’è una rinegoziazione, assieme a una questione che indichi un profilo programmatico che parli al popolo del centrosinistra ci possono essere le condizioni per un accordo. C’è bisogno di grande senso di responsabilità. L’accordo non è già nei fatti, noi abbiamo avuto la responsabilità di dialogare con chi è distante e ha usato termini come ‘accozzaglia’ o ‘frattaglie’, che non è un modo intelligente per stare insieme”, sono state le parole del coordinatore dei Verdi.

Intanto arriva una clamorosa apertura della sinistra a Giuseppe Conte, che scompiglia e non poco i piani del PD: “Sono in corso riflessioni e valutazioni che necessitano di un tempo ulteriore. Registriamo comunemente un profondo disagio nel paese e in particolare nel complesso dell’elettorato di centro-sinistra che ha a cuore la difesa della democrazia, la giustizia climatica e sociale”, sono state le parole di Fratoianni che ha aperto a Giuseppe Conte. Dal canto suo il leader del Movimento 5 Stelle ad Agorà ha spiegato come sia disposto ad ascoltare tutte le forze politiche che condividono la loro agenda sociale.