Selena Gomez produce remake. Selena Gomez è instancabile: abbiamo già parlato qui della sua impresa di make-up. Il prossimo progetto la vedrà produttrice del reboot di Una Donna in Carriera di Mike Nicholson, film uscito nel 1989. Bravissima insieme a Steve Martin e Martin Short nella serie creata da Steve Martin e John Hoffman, ovvero Only Murders in the Building, non siamo a conoscenza se l’attrice-cantante prenderà parte al remake del celebre film anche come interprete, oltre che nella veste di produttrice.

Selena Gomez produce remake

Mentre ancora devono uscire i casting e il film è nelle fasi finali della trattativa con la casa 20Th Century Studios, sembra sicuro che la sceneggiatrice del film, concepito per lo streaming sulle piattaforme HULU e Disney Plus, sarà Ilana Peña, già famosa per essere l’ideatrice di Elena, diventerò presidente. Alcuni, per quanto motivo, hanno anche pensato ad un’ambientazione latinoamericana per il film remake. Nel frattempo, non è ancora stato scelto un regista per la pellicola e solo col tempo ulteriori dettagli sulla produzione verranno svelati.

Scopriamo ora, qui su tag24, il successo della pellicola originale, per riuscire a scorgere le linee base che guideranno il lavoro di Ilana Peña e del futuro regista.

Selena Gomez produce remake: working girl

Selena Gomez produce remake. Il film Una donna in carriera, in inglese Working Girl, è uscito nelle sale nel 1988 ed è stato un vero e proprio fenomeno al box office: con un incasso di 103 milioni di dollari, ha vinto sei Golden Globe e di un Oscar per la migliore canzone, oltre ad aver ottenuto una nomination per la migliore attrice protagonista e due per la migliore attrice non protagonista. Il film è stato candidato agli Oscar anche come miglior film e come migliore regia.

Hanno fatto parte del cast del film i seguenti attori: Harrison Ford (Jack Trainer), Sigourney Weaver (Katharine Parker), Melanie Griffith (Tess McGill), Alec Baldwin (Mick Dugan), Joan Cusack (Cyn), Philip Bosco (Oren Trask), Nora Dunn (Ginny), Oliver Platt (Lutz), Kevin Spacey (Bob Speck), James Lally (Turkel), Robert Easton (Armbrister), Olympia Dukakis (direttore personale).

La regia era in mano a Mike Nichols, mentre soggetto e sceneggiatura erano compito di Kevin Wade; il produttore era Douglas Wick, i produttori esecutivi, invece, vedevano tra i loro nomi Robert Greenhut e Laurence Mark. La musica era di Carly Simon e la fotografia era assegnata a Michael Ballhaus.

Definita come una versione anni Ottanta della fiaba di Cenerentola, Una donna in carriera rimane un classico cinematografico, del quale vale la pena leggere anche la trama, sulla quale verrà ricalcata la commedia prodotta da Selenza Gomez.

La riportiamo qui sotto.

Il film ruota attorno a Tess McGill, una giovane segretaria, che nutre un gran desiderio di brillare nell’alta finanza e che è restia ad accontentarsi di una vita ordinaria. Tess, infatti, è decisa a non accettare compromessi e arriva a cambiare postazione per ben quattro volte nell’arco di sei mesi.

La direttrice dell’ufficio del personale della società per cui lavora le offre un’ultima possibilità: lavorare come segretaria per Katherine Parker, il capo del settore fusioni e acquisizioni. Tess accetta e inizia a seguire i consigli del nuovo capo, che la invita ad eleggerla suo modello per fare successo nella vita. Ma la Parker appare come capricciosa e dispotica, ben soddisfatta dall’idea di essere in una posizione di vantaggio rispetto alla povera coetanea.

Tess, addirittura, confida a Parker una propria idea di progetto finanziario che potrebbe interessare le Trask Industries e quest’ultima se ne appropria, cercando di tenere Tess all’oscuro. Quando Parker si frattura una gamba su una pista da sci, Tess scopre del furto dell’idea e decide di riappropriarsi del proprio progetto. Nel frattempo, Tess troverà l’amore in un agente di un altro studio, che è il fidanzato del suo capo.

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