La lotta contro il razzismo, in Premier League come nella vita quotidiana, passa anche per gesti simbolici. Come quello dei calciatori, che si inginocchiano prima di ogni partita. E che, in Premier League, continueranno a farlo.
“I calciatori di Premier League contro il razzismo smetteranno di inginocchiarsi”
Stamane, i media britannici infatti avevano riportato l’indiscrezione secondo cui i giocatori della Premier League smetteranno d’inginocchiarsi contro il razzismo prima di ogni partita e useranno invece il gesto in momenti specifici della stagione, per amplificare il messaggio che il razzismo non ha posto nel calcio o nella società. Il tutto a pochi giorni dall’inizio della nuova stagione di Premier League, che prenderà il via venerdì con l’anticipo tra Crystal Palace e Arsenal.
La replica dei capitani: “Continueremo per una causa comune”
In vista della nuova stagione, i capitani dei club della Premier League hanno riaffermato il loro impegno nella lotta al razzismo e a tutte le forme di discriminazione. E lo fa la stessa Premier, con un comunicato sul suo sito internet. “I giocatori hanno deciso di sfruttare momenti specifici durante la prossima campagna per mettersi in ginocchio, per amplificare il messaggio che il razzismo non ha posto nel calcio o nella società. La Premier League sostiene la decisione dei giocatori e, insieme ai club, utilizzerà queste opportunità per elevare i messaggi antirazzisti. I giocatori si inginocchieranno durante la partita di apertura della stagione, le partite di No Room for Racism dedicate a ottobre e marzo, le partite del giorno di Santo Stefano, dopo la conclusione della Coppa del Mondo FIFA Qatar 2022, le partite della Premier League nell’ultimo giorno della stagione e le finali della FA Cup e della EFL Cup”.
“Rimaniamo fermamente impegnati a sradicare il pregiudizio razziale e a realizzare una società inclusiva con rispetto e pari opportunità per tutti”.
Un totale di 238.000 sterline – prosegue il comunicato – sarà donato a club giovanili designati per conto dei capitani della Premier League dopo che £ 119.000 sono stati raccolti dai diritti d’autore degli stemmi sulle maniche “No Room For Racism” venduti sulle maglie dei club la scorsa stagione.