Elezioni politiche 2022 – Dopo il patto siglato tra +Europa e Azione, alle 15 Enrico Letta incontrerà i rossoverdi: “Il loro ruolo è fondamentale”. Ma il leader di Sinistra Italiana avverte: “Non parlerò bene del governo a cui ho fatto opposizione”.

Elezioni politiche 2022, Conte: “Il Pd è un ufficio di collocamento per i cambiacasacca”

Secondo il leader del Movimento 5 Stelle, il Pd è diventato una sorta di ufficio di collocamento, il centro impiego per coloro che hanno cambiato casacca. In merito alla sua candidatura alle elezioni politiche 2022, Conte è ancora incerto:

Non ho ancora deciso, non siamo ancora arrivati al momento della redazione delle liste.

Per quanto riguarda il rientro di Di Battista, il leader del Movimento ha dichiarato:

Tutti mi chiedono di Alessandro Di Battista, una persona seria e generosa che ha dato un grande contributo alla vittoria del M5s nel 2018. Sul suo rientro nel M5s ne discuteremo, ora c’è un nuovo percorso. Ci confronteremo in modo leale e sincero. 

Conte ha poi parlato di sorprese in arrivo:

Abbiamo delle sorprese ma non le anticipo, le renderemo note quando la campagna elettorale sarà entrata nel vivo. Sicuramente ci saranno delle personalità di grande prestigio e competenza che ci daranno una mano

Fratoianni: “Non parlerò bene del governo di cui sono stato opposizione”

In un recente intervista, il segretario di Sinistra italiana Nicola Fratoianni ha dichiarato:

Non farò mai campagna elettorale parlando bene del governo di cui sono stato opposizione. Altro che agenda Draghi. Se c’è questo, non ci sono io e non ci sarà l’alleanza con Sinistra e Verdi. Calenda parli di quel che vuole e vada in pace. 

E ha aggiunto:

Nell’incontro con Enrico Letta verificheremo se ci sono le condizioni per fare campagna elettorale sul nostro programma ma il punto è se consideriamo utile o no questa alleanza. Abbiamo un problema che si chiama destra e dobbiamo fare come loro che litigano a morte ma un minuto dopo si siedono e trovano la massima convergenza. Sarebbe stato giustolavorare a una coalizione larga, partendo dal Conte II. Il dialogo con i Cinque stelle va riaperto.