Si terrà stasera, 3 agosto, il primo dei tre concerti di Ludovico Einaudi in Sardegna, ospitati dall’Anfiteatro di Tharros nell’ambito del Dromos Festival. In questa cornice d’eccezione il pianista suonerà i brani del suo ultimo album, “Underwater”, mentre nella Basilica di San Giovanni di Sinis ci sarà spazio per il progetto Climate Space, pensato dal compositore e a cura di Francesco Cara.
Ludovico Einaudi, il nuovo album e le tre date in Sardegna
Nato a Torino nel 1955, figlio dell’editore Giulio, Ludovico Einaudi si è fatto largo nel panorama musicale come compositore e pianista soprattutto a partire dagli anni Duemila. Il successo si deve ad album come “Una mattina” e “Divenire”, i cui brani hanno fatto da colonna sonora a diversi film, rendendo l’artista celebre in tutto il mondo. È dello scorso gennaio il suo ultimo album, dal titolo “Underwater“, prodotto dalla Decca, che contiene una selezione di brani di solo pianoforte (i primi dopo 20 anni) realizzati nel 2020 durante il lockdown dovuto alla pandemia da Covid-19.
Quando il mondo fuori era fermo e silenzioso, mi sono immerso in uno spazio libero e senza confini. Underwater è una dimensione fluida e parallela, che scorre senza interferenze esterne. Sono forme brevi, quasi canzoni, scritte di getto sul pianoforte. A volte nella composizione metti così tanti livelli di pensiero che la pura ispirazione rischia di affievolirsi nel processo. Scrivere una canzone invece è come respirare, un’onda che va e che viene.
Lontano dalla vita frenetica Einaudi avrebbe trovato la dimensione ideale per comporre, quindi.
È arrivato naturale, più che mai. Ho sentito un senso di libertà nell’abbandonarmi e lasciare che la musica fluisse in modo diverso. Non avevo un filtro tra me e ciò che veniva fuori dal pianoforte; sembrava molto puro.
L’album arriva, fra l’altro, in un anno molto significativo per l’artista, che ha visto recentemente la pubblicazione di “Cinema”, una raccolta delle sue colonne sonore più famose, e della serie di podcast Experience: The Ludovico Einaudi Story, a cui ha preso parte, fra gli altri, l’attore Russel Crowe. Ma non è finita qui, perché i fan avranno ora la possibilità di vederlo esibirsi in Sardegna, dove le tre date del tour annunciate sono già sold-out. Saranno ospitate dall’Anfiteatro di Tharros, nell’ambito del Dromos Festival, in una cornice d’eccezione. Per volere dell’artista, infatti, il palco è stato allestito su un piccolo promontorio naturale di fronte al mare, all’interno del prezioso sito archeologico in territorio di Cabras, e senza la platea. Il pubblico siederà direttamente sulla sabbia, in un tutt’uno con la natura.
Ludovico Einaudi, il progetto Climate Space dedicato ai cambiamenti climatici
L’ambiente sarà dunque al centro delle esibizioni dell’artista, oltre alla musica. È anche ciò che contraddistingue Climate Space, il progetto nato da un’idea di Ludovico Einaudi per accendere i riflettori sul tema dei cambiamenti climatici. Si tratta di una rassegna cinematografica, a cura di Francesco Cara, in cui trenta cortometraggi permettono agli spettatori di immergersi nella natura e di riflettere suoi suoi cambiamenti, attraverso l’immagine, la musica e la narrazione, ma anche la scienza e l’innovazione.
Le due date sarde del 4 e 5 agosto, in programma per le ore 21.15, saranno precedute, alle ore 19, dalla proiezione di Voice above water e Cries of our ancestors nella Basilica di San Giovanni di Sinis. Un modo per porre l’attenzione su una questione, quella ambientale, purtroppo urgente. Il pianista lo aveva già fatto nel 2016, partecipando al progetto di GreenPeace Italia Save the Arctic con un’esecuzione in mezzo ai ghiacciai. Einaudi torna ora a suggellare il suo legame con la natura, da sempre grande ispiratrice dei suoi brani.