E’ il tormentone di questa estate. Tagliare i costi della politica. La nostra classe politica, dopo l’annuncio del nuovo sindaco di Milano Giuliano Pisapia,  che aveva dichiarato di dare un taglio alle auto blu in comune, si interroga su come riuscire a “tagliare” le spese superflue. Il caso vuole che proprio in questi giorni all’interno del consiglio comunale di Roma dovrebbe incominciare la discussione sul nuovo regolamento taxi, che dovrebbe regolare la categoria da oggi a 15 anni.  Il consigliere capitolino dell’Udc , Alessandro Onorato, ha proposto  di eliminare le auto blu e sostituirle con i taxi. Proposta che all’apparenza poteva essere interpretata con una boutade estiva ma che in realtà ha sollevato numerosi pareri di approvazione.  A gradire l’iniziativa i diretti interessati. Loreno Bittarelli, Presidente di Uritaxi ha apprezzato  l’intuizione: “Sono moltissime le aziende private che per ridurre i costi dismettono proprie vetture aziendali e si convenzionano con le cooperative di taxi. Questo dovrebbero farlo anche tutte le pubbliche amministrazioni, soprattutto in un particolare momento come questo dove è necessario eliminare tutti gli sprechi.

I taxi, conti alla mano, sono nettamente più economici delle auto blu. E poi, i pubblici amministratori dovrebbero essere i primi a dare il buon esempio, come già avviene in molti paesi d’Europa, di una diversa cultura volta a un maggior utilizzo del mezzo pubblico a discapito di quello privato. Se l’iniziativa dell’On. Alessandro Onorato andasse in porto, avrebbero tutti da guadagnarci: meno costi per l’amministrazione, meno auto in circolazione e quindi meno traffico e meno smog e più lavoro per i tassisti”. Per ora  l’approvazione dei politici è arrivata da coloro che appartengono allo stesso schieramento politico di Alessandro Onorato, ma pian piano il gradimento dell’iniziativa sta coinvolgendo anche altri esponenti politici. Chissà se rimarrà una boutade estiva?

Fabio Boncagni