Cosa fare in caso di puntura di Vespa orientalis? La puntura di una vespa asiatica è grave solo in una piccola percentuale di casi. Il rischio principale risiede nella possibilità di scatenare una reazione allergica del sistema immunitario di chi viene punto.

Gli effetti della puntura

Quando si viene punti dalla Vespa orientalis si avverte un dolore molto intenso, simile a quello prodotto da un’ustione. In seguito, una vasta area della pelle viene colpita da infiammazione e il dolore persiste in media per 24 ore.

Se si innesca una reazione allergica, il rischio di anafilassi persiste tra 30 e 60 minuti dopo la puntura. Questa reazione ha quattro gradi:

  • orticaria generalizzata, prurito, gonfiore e fastidio.
  • infiammazione delle mucose, sensazione di oppressione al petto, dolore addominale, nausea, vomito, diarrea e vertigini.
  • difficoltà a respirare, deglutire ed emettere suoni. Confusione e sensazione di morte.
  • tutti i sintomi precedenti, più ipotensione, collasso, incontinenza, colorito bluastro della pelle e perdita di coscienza.


Cosa fare in caso di puntura di Vespa orientalis?

Le vespe asiatiche attaccano solo se si sentono minacciate quindi, se possibile, cercare di evitare di venire a contatto con i luoghi dove si posizionano, come i cespugli o i luoghi dove viene accumulata la legna.

Ma cosa fare in caso di puntura di Vespa orientalis? E’ bene applicare subito qualcosa di freddo sulla zona interessata. Ciò contribuirà a calmare l’infiammazione e il dolore. Validi anche gli impacchi di aceto. Se il dolore è intenso, si consiglia di applicare una crema con corticosteroidi e assumere antistaminici orali. Se necessario, assumere corticosteroidi per via orale.