Pd alleanze. Accordo raggiunto tra il Partito Democratico, Azione e +Europa. L’incontro organizzato alla Camera questa mattina è stato decisivo: il patto prevede che nei collegi uninominali non saranno presenti nomi divisivi. L’intesa fra i leader mira a raggiungere un fronte compatto di alleanze in vista delle elezioni del 25 settembre 2022.

“A seguito di un incontro con delegazioni dei due partiti abbiamo siglato una intesa, che riteniamo molto importante, un patto elettorale, all’interno di un accordo più largo con altre componenti a nostro avviso fondamentali per essere vincenti nei confronti della destra”.

Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, in conferenza stampa alla Camera.

“Sono molto contenta e soddisfatta dell’accordo raggiunto tra +Europa/Azione e il Pd perché punta su un programma riformista, improntato all’agenda Draghi, che ha l’obiettivo di costruire una proposta di governo per il bene dell’Italia. Alternativa a sovranisti e populisti”.

Lo scrive su Twitter la senatrice di +Europa, Emma Bonino.

Ringrazia per il lavoro svolto e l’accordo raggiunto il ministro della cultura Dario Franceschini, ma allo stesso tempo attacca la presidente di Fratelli d’Italia.

“Vedo che Giorgia Meloni si è molto innervosita per questo accordo e ha buone ragioni perché ora la partita per vincere si è completamente aperta. Grazie a Letta per il lavoro paziente e intelligente che ha fatto e che sta continuando a fare anche in queste ore per rafforzare il sistema di alleanze attorno al Pd”.

Così il democratico Dario Franceschini, uscendo da Montecitorio.

Pd alleanze, Meloni (FdI): “Solita sinistra”

“L’alleanza Pd-Azione fa chiarezza sulle forze in campo alle prossime elezioni. A misurarsi con il centrodestra e FdI ci sarà la solita sinistra. Il Pd, la sinistra estrema e Azione, la costola del Pd presieduta dall’europarlamentare eletto nel Pd, Carlo Calenda. Finisce la storiella di Azione partito moderato, alternativo alla sinistra tutta tasse, assistenzialismo e nemica del ceto produttivo”.

Lo dichiara la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

Le reazioni politiche dell’accordo PD-Azione/+Europa. Tajani (FI): “AL servizio di chi vuole patrimoniale”

“Azione getta la maschera. È la quinta colonna del Partito democratico e della sinistra. Altro che progetto per creare un nuovo centro, altro che governo Draghi, semplicemente al servizio di chi vuole la patrimoniale per qualche posto in più”.

Lo riporta sul suo profilo Twitter Antonio Tajani, Coordinatore nazionale di Forza Italia.

Le reazioni politiche dell’accordo PD-Azione/+Europa. Conte (M5S): “Nuova ammucchiata”

“Finalmente è finita la telenovela Letta-Calenda: in bocca al lupo alla nuova ammucchiata che va dalla Gelmini dei tagli alla scuola al Pd, passando per Calenda, che non ha mai messo il naso fuori da una Ztl. Si riconoscono nell’agenda Draghi. Salario minimo legale, lotta all’inquinamento e alla precarietà giovanile saranno fuori dalla loro agenda. Nessun problema, ce ne occuperemo noi”.

Lo scrive sui social il presidente del M5S, Giuseppe Conte.

Le reazioni politiche dell’accordo PD-Azione/+Europa. Faraone (IV): “Calenda si cancelli dai social”

“Consiglierei a Carlo Calenda la lettura di una guida rapida che lo segua passo passo nell’eliminazione di tutti i tweet e i post pregressi in modo massiccio e automatico. La stessa guida suggerisce anche azioni più drastiche: come cancellare interamente i profili Twitter e Facebook. #terzopolo #IovotoItaliaViva”.

Così su Twitter il presidente dei senatori di Italia Viva, Davide Faraone.