Sparatoria, questa mattina, per le vie della città di Bergamo. Inseguimento da film e colpi di pistola tra un furgone grigio scuro e i carabinieri che sono riusciti a braccare l’uomo, metterlo a terra e ad ammanettarlo. L’uomo è stato poi prontamente portato in caserma.
Sparatoria nelle strade di Bergamo, sirene delle auto dei carabinieri e un inseguimento da film nelle vie della città nella mattina di oggi, Martedì 2 Agosto. Verso le 9.20 un furgone Ford di colore grigio scuro è stato inseguito da un’auto dei carabinieri in via Angelo Mai. L’uomo al volante del furgone ha svoltato in viale Papa Giovanni XXIII fino alla stazione, ha poi percorso via Foro Boario contromano sfidando gli autobus in arrivo ed è tornato in via Mai per poi imboccare via Clara Maffeis, via Pascoli e via Taramelli. Per riuscire a sfuggire, il furgone è stato costretto ad imboccare anche la pista ciclabile.
Qui i carabinieri che lo inseguivano sono riusciti a bloccare la sua fuga sparandogli alle gomme e subito dopo sono riusciti ad affiancarlo e “chiuderlo” contro il palazzo all’incrocio tra via Taramelli e via Mai.
L’uomo inizialmente ha fatto resistenza per scendere dal mezzo ma i carabinieri hanno cominciato a colpire ripetutamente i finestrini con i manganelli fino a quando il giovane non si è deciso ad aprire la portiera sul lato passeggero e a scendere. Una volta sceso dal furgone è stato immediatamente bloccato e condotto in caserma.
Sono ora al vaglio i motivi della fuga. Dal furgone i carabinieri avrebbero prelevato, per gli accertamenti del caso, anche due sacchetti, di cui non si conosce ancora il contenuto. Nell’operazione un carabiniere è rimasto leggermente ferito a una gamba. Sul posto anche la polizia locale e via Taramelli è stata chiusa al traffico per consentire i rilievi e gli accertamenti del caso.
Sparatoria Bergamo: le dichiarazioni di chi ha assistito alla scena
Una coppia che abita nel condominio proprio sopra la strada scenario dell’inseguimento ha detto:
“Abbiamo sentito prima il rumore delle sirene dei carabinieri, le macchine che sfrecciavano veloci e poi gli spari, molti e ripetuti, almeno cinque o sei di grosso calibro. E poi un rumore forte, una botta, tipica di un incidente. Ci siamo spaventati molto e abbiamo scelto di rimanere chiusi in casa per paura di quello che stava accadendo. I colpi sono stati molti e avevamo paura che continuassero a sparare. Poi siamo scesi in strada a vedere cosa era successo e abbiamo chiesto anche alle forze dell’ordine. Ci siamo spaventati moltissimo”.
Anche un altro condomino racconta quanto visto:
“Ero sulla porta del palazzo, proprio nel momento in cui è successo tutto e ho visto benissimo quanto è accaduto, l’uomo, un giovane straniero era al volante del furgone e viaggiava velocissimo lungo via Taramelli, inseguito dai carabinieri. Non ne voleva proprio sapere di fermarsi e di arrendersi, tanto che, all’imbocco della via, ha saltato la cornella che divide la corsia dedicata alle automobili da quella ciclopedonale e ha percorso proprio quella dedicata alle bici, fino a che, raggiunto dai carabinieri è stato costretto a fermarsi. Braccato, stretto tra due automobili i militari gli hanno sparato alle gomme per farlo fermare”.
Meticoloso e preciso anche il racconto di una delle negozianti di quella strada:
“Eravamo dentro in negozio a lavorare, quando abbiamo sentito il rumore degli spari e siamo uscite a vedere. Abbiamo visto i militari spingere il furgone grigio verso la vetrina del negozio e intimare al giovane di scendere dalla macchina, tanto che uno dei carabinieri, quello che è rimasto ferito alla gamba, ha usato anche le maniere forti, con il manganello ha cercato di rompere i finestrini e il parabrezza del veicolo. Ma anche in quel caso il ragazzo non è voluto scendere, tanto che dopo un po’ ha deciso di farlo da solo, dal lato passeggero. Preso è stato ammanettato e portato via”.