A 36 ore di distanza dalla tragedia ferroviaria di Riccione, costata la vita a due sorelle residenti in provincia di Bologna, non si placano dolore e ricostruzione precisa dei fatti.
Tragedia di Riccione, con Alessia e Giulia scompare anche parte della verità
Alessia e Giulia Pisanu, le sorelle di Castenaso morte nella tragedia alla stazione di Riccione, portano via con loro una lunga scia di dolore e risposte irrisolte su cui continuano a lavorare gli inquirenti (Polfer, Procura di Rimini e comando provinciale di Riccione). Il padre Vittorio continua a non darsi pace, sopraffatto dallo sfortunato incastro delle circostanze che gli hanno impedito di salvare le figlie dal crudele destino.
I quotidiani locali, più vicini alle fonti investigative, cercano di ricostruire cosa sia accaduto nella notte tra sabato e domenica. Dalla serata in discoteca, all’assunzione di alcool in quantità importanti fino ai colloqui telefonici con il padre per rassicurarlo che tutto stesse andando bene sulla via del ritorno a casa. Qualcuno paventa che una delle due ragazze sia stata derubata della borsetta all’interno del quale c’era anche il cellulare.
Avrei dovuto portarle io in auto in riviera ma non mi sentivo bene, così le ho fatte andare in treno. Mi avevamo chiamato intorno alle 6.30 per dirmi che stavano bene e stavano tornando a casa. Un ragazzo è stato molto gentile e le ha accompagnate alla stazione
Vittorio Pisanu, padre di Alessia e Giulia
Sul web è poi circolato un filmato che mostra le immagini cruente dello schianto con il Frecciarossa che in quel momento transitava in direzione sud, verso Ancona. Una delle due sorelle attraversa pericolosamente i binari per raggiungere l’altra banchina prima di piantarsi, a quel punto viene raggiunta dall’altra che cerca di spostarla di peso: salvo poi rendersi conto di non avere tempo per farlo.
Le salme dovranno ritornare a Castenaso nei prossimi giorni, in attesa del lutto cittadino. Il web partecipa al cordoglio, tuttavia non sono mancate polemiche per alcuni commenti di stampo “moralista” che hanno spezzato la catena del ricordo e del dolore. Intanto nella scuola che frequenta Alessia, la più piccola, sono apparsi i suoi disegni che ritraggono diversi fiori: un narciso giallo e una magnolia rosa, accompagnati da un lungo e toccante messaggio d’addio