Oggi 2 agosto si ricorda la drammatica Strage di Bologna con la bomba esplosa 10.25 di sabato 2 agosto 1980 presso la stazione ferroviaria di Bologna Centrale. Un’esplosione devastante che riecheggia ancora oggi negli occhi di chi vide le prime edizioni dei tg immediatamente successivi, con 85 morti e oltre duecento persone ferite.  Ancora oggi giustizia piena non è stata fatta, come ha ricordato anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nelle sue parole di questa mattina: “Continuare a cercare la verità è un dovere civile”. Il cinema e la televisione ci hanno abituato, specie in Italia, ad attingere a piene mani nella storia per i loro racconti, ma incredibilmente c’è davvero molto poco nella nostra filmografia su uno dei fatti più dibattuti ad oltre 40 anni di distanza.

La memoria rivive nelle nuove generazioni spesso attraverso i film di finzione, come dimostrano anche le recenti opere di Marco Bellocchio con “Esterno Notte“, serie tv che racconta il rapimento del professor Aldo Moro presentata al Festival di Cannes che ha incantato le sale cinematografiche con uno straordinario Fabrizio Gifuni e sarà in autunno su Rai 1. Oppure la strage del Circeo tanto discussa lo scorso anno al Festival di Venezia con il film “La Scuola Cattolica” interpretato tra gli altri da Riccardo Scamarcio e Benedetta Porcaroli. Sempre in passato era stato lo splendido “Il Muro di Gomma”del maestro Marco Risi a raccontare la strage di Ustica nel 1991. Incredibilmente invece sulla Strage di Bologna si è fatto colpevolmente troppo poco.

Strage di Bologna, le citazioni in Da Zero a Dieci e Romanzo Criminale

Luciano Ligabue menziona, anche se in modo velato, la Strage di Bologna nel suo lungometraggio del 2022 “Da Zero a Dieci“. La storia è quella di un gruppo di amici che vogliono rivivere a Rimini le emozioni di una vacanza giovanile, ma uno di loro non arriverà mai proprio a causa dell’esplosione nella stazione centrale di Bologna.  La vicenda quindi viene solo accennata, privando lo spettatore di un qualsivoglia coinvolgimento emotivo. Importante invece il ruolo che la Strage di Bologna svolge nella trama di “Romanzo Criminale”, il film cult di Michele Placido che narra le vicende Banda della Magliana. Nel film del 2005  il Freddo di Kim Rossi Stuart si trova proprio nella stazione al momento dell’esplosione e la sapiente regia di Placido mischia le immagini d’archivio con quelle di finzione, facendo intravedere i corpi delle vittime coperte dalle macerie permettendo al pubblico di vivere sulla propria pelle quelle terribili sensazioni. La Banda della Magliana giocò un ruolo importante nella strage, dato che prelevò l’uomo che aveva lasciato la valigia carica d’esplosivo giustiziandolo poi subito fuori Bologna. C’è anche il film “Bologna 2 agosto… i giorni della collera” del 2014 con Giuseppe Maggio, ma è stato rapidamente dimenticato.

Non sono mancati nel corso degli anni i documentari che hanno ripercorso le pagine più dolorose della storia italiana, come per l’appunto la Strage di Bologna,  ma è evidente come ci sia una mancanza importante nella filmografia per questo terribile fatto di cronaca. Anche la Rai, sempre molto attenta a riproporre negli anniversari le sue fiction, non sa cosa mandare in onda stasera e può limitarsi soltanto a proporre su Rai Storia a proporre il documentario “Bologna, 2 agosto 1980” di Alessandro Chiappetta e su Rai 5 uno speciale “La piazza che verrà: Bologna e il cinema” (alle 19:20): firmato da Alessandro Bignami e Katia Nobbio, con regia di Luca Postiglioni, racconta un secolo di cinema a Bologna tra personaggi e luoghi che hanno costruito il valore della memoria.

Non ci sono film, non ci sono opere che possano contribuire a rendere fruibile la memoria e regalarla al futuro incastonandola nella storia come soltanto i film sanno fare. La Strage di Bologna resta una pagina nera anche da questo punto di vista per l’Italia.