La morale della favola è che ci sono cose che non si possono comprare. Lo ha imparato sulla propria pelle anche Jeff Bezos, patron di Amazon, il quale incassa la sconfitta: il suo mega yacht da 127 metri non passerà sotto lo storico ponte della città di Rotterdam.

Jeff Bezos per ora non commenta ma il suo yacht rimane “prigioniero”

A sei mesi di distanza dalle prime ipotesi, il Comune di Rotterdam ha deciso di non smontare parzialmente il ponte “De Hef” per consentire il transito al mega yacht di Jeff Bezos. Ma come si è arrivati a questo braccio di ferro?

Lo scorso febbraio un funzionario pubblico di Rotterdam aveva autorizzato in prima battuta le operazioni di smontaggio di un pezzo dello storico ponte di Konigshaven (conosciuto come De Hef). Una società navale olandese, Oceanco, aveva fatto richiesta per poter spostare un enorme e lussuosissimo superyacht dal cantiere dove era in costruzione al mare aperto, un’operazione che si sarebbe conclusa in pochi giorni.

Se il proprietario dello yacht fosse stato un comune mortale e non Jeff Bezos. Come la sua identità venne resa nota, l’intera cittadinanza fece di tutto per mettergli i bastoni tra le ruote per pur principio. Il ponte, ricostruito dopo la Seconda Guerra Mondiale e riammodernato nel 2017, è infatti facilmente smontabile nella sua parte centrale, senza contare che non ospita più il traffico stradale, ferroviario e nemmeno quello pedonale. Alla fine, per timori di ritorsioni vandaliche che erano già pronte (perlopiù uova), la società ha ritirato la richiesta e si appresta a studiare un Piano B, comunque più complicato.

Lo yacht di Bezos, nome in codice Y721, è stato costruito negli ultimi 18 mesi in un cantiere navale alle porte della città olandese: misura 127 metri di lunghezza (è il più lungo in assoluto) e 40 in altezza per un cifra complessiva tra i 400 e i 500 milioni di euro. Il New York Times ricostruisce l’intera vicenda dando voce alle richieste dei cittadini di Rotterdam, che hanno difeso a spada tratta i propri confini e la propria tradizione abbassando la sbarra al momento opportuno.