Hotel Excelsior Venezia. L’operatore britannico London & Regional Hotels (L+R) ha rilevato da Coima Sgr, per conto del fondo Lido di Venezia II (LdV II) la proprietà dello storico Hotel Excelsior del Lido di Venezia, che già aveva in gestione. L’operazione finanziaria permetterà al venditore di avere la liquidità necessaria per il rilancio dell’altro storico hotel del Lido, il Des Bains.
Hotel Excelsior Venezia: la compravendita
La compravendita include anche le concessioni ventennali delle spiagge, per un importo stimato nel 2017 in 104 milioni di euro. L’acquisto riguarda anche il risanamento dei conti di LdV II, ereditati dalla precedente conduzione di Est Capital Sgr, di cui il ministero dell’Economia aveva ordinato l’amministrazione straordinaria nel 2014, che ad oggi ammonta a circa 137 milioni di euro, di cui 92 relativi all’Hotel Excelsior e 45 al compendio dell’Hotel des Bains.
La storia
L’albergo venne costruito nel 1907 da Giovanni Sardi per conto della Compagnia Italiana Grandi Alberghi (CIGA), presso il lungomare Guglielmo Marconi. Il palazzo venne edificato in appena 17 mesi di lavori, grazie all’ostinazione del suo proprietario e uomo d’affari veneziano Nicolò Spada, e inaugurato il 21 luglio 1908 con una sfarzosa cerimonia, alla presenza di 3.000 invitati provenienti da tutto il mondo e di oltre 30.000 cittadini veneziani.
Nel giugno 1914, sulla terrazza al primo piano venne completata la Sala Stucchi in stile Luigi XVI. Il salone d’ingresso e i saloni interni assumeranno l’aspetto attuale solo dopo la devastante acqua alta del 1966, che causò notevoli danni agli edifici e alle strutture balneari. La realizzazione del Salone dei congressi, una delle prime strutture di questo tipo in un hotel di lusso, fu altresì determinante per la fama dell’albergo. Nel 1914 venne anche inaugurata l’esposizione degli artisti veneti “esclusi dalla biennale”, con opere di Guido Cadorin, Vittorio Zanetti Tassis, Bortolo Sacchi e molti altri. L’albergo era un importante polo mondano e culturale. Negli anni trenta la Mostra internazionale d’arte cinematografica e l’apertura della sede estiva del Casinò di Venezia aggiunsero valore e prestigio all’albergo Excelsior.
Tra gli ospiti più illustri dell’albergo, si ricordano Barbara Hutton, i principi di Liegi Paola e Alberto II del Belgio, l’attore Errol Flynn, Edoardo VIII del Regno Unito, il mecenate Charles de Beistegui e Winston Churchill, oltre alle innumerevoli stelle del cinema, protagoniste del festival di Venezia. Hedy Lamarr vi passò la sua prima notte durante il viaggio di nozze con Fritz Mandl.
Nel 1992 l’albergo è stato sottoposto a importanti lavori di restauro. Le camere che si affacciavano sulla strada sono state spostate all’interno dell’edificio, offrendo così la vista sul Cortile moresco, un superbo spazio interno che rievoca l’architettura moresca delle città andaluse, decorato con fontane, ruscelli e vegetazione.
Nel 1995 l’Hotel Excelsior è entrato a far parte della catena alberghiera Sheraton International, per poi passare nel 1998 sotto il marchio Westin del gruppo Starwood.
La ristrutturazione
Su richiesta dei quotisti e delle banche, fin dal 2015 Coima ha svolto una serie di attività di ripristino, messa in sicurezza e ristrutturazione del moresco Hotel Excelsior, dell’attiguo Palazzo Marconi e delle spiagge antistanti, tanto che il complesso è rimasto operativo anche durante la pandemia, rimanendo ad esempio un punto di riferimento per i vip durante la Mostra del Cinema. Ora la cessione a L+R «è stata effettuata viene ribadito per un corrispettivo superiore all’indebitamento finanziario in essere relativo agli asset ceduti, generando quindi il rimborso integrale delle linee di finanziamento inizialmente concesse da Intesa San Paolo e Unicredit, ad oggi pari a circa 92 milioni di euro, e riducendo l’esposizione complessiva del ceto bancario di oltre il 67%».