Nasce l’associazione “Ambiente 2050”, fondata da alcuni politici che hanno lasciato il Movimento 5 Stelle per dare vita, come detto da uno dei fondatori Davide Crippa, ad

“Un laboratorio che guarda a delle persone, dalla società civile alle associazioni di cittadini impegnate nel campo ambientale, ma anche al mondo imprenditoriale ed industriale che vuole migliorare i processi produttivi nel segno della sostenibilità, agli educatori, agli innovatori ed agli amministratori locali“.

Ambiente 2050: gli obiettivi del progetto

Ambiente 2050, come si può evincere dal nome, è incentrato sull’ambiente in tutte le sue declinazioni, come spiegato da Carbonaro durante la conferenza stampa alla Camera. “Dalla transizione ecologica all’efficientamento energetico ma anche sul tema della formazione”

A lui si è unito Crippa.

“Un laboratorio di idee, un contenitore di ascolto, vogliamo capire le richieste forti che arrivano da questi mondi” partendo dall’esperienza maturata in questi anni, nei ministeri e nelle istituzioni. Bisogna gestire l’emergenza dei costi di bolletta e accompagnarci verso una visione al 2050 di decarbonizzazione”.

Ha concluso il Ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico d’Incà.

“Riteniamo importante proseguire il percorso e cercare di aiutare alla elezioni portando i temi ambientali al centro dell’agenda dei partiti politici progressisti. Con l’associazione “Ambiente 2050. Il nostro interesse è poter dare una voce più autorevole alle persone che guardano al tema ambientale e lo faremo dentro il fronte progressista, dove siamo sempre stati”.

D’Incà in vista delle prossime elezioni

L’Associazione mette subito in chiaro le sue intenzioni a livello politico.

L’associazione non presenterà liste. Vuole essere un collegamento tra esigenze ambientalistiche e politica. Tutto il resto è in discussione, ma sarebbe strano non dialogare con il Pd, con cui abbiam parlato e parliamo. Vediamo quali saranno le risposte che il Pd e Letta intenderanno dare a un laboratorio come il nostro”.