1.200 pensionati in meno degli ultimi due anni: l’Inps attribuisce il fatto al Covid.
Proprio durante la giornata di ieri è uscito il report della Regione Vento riguardante le morti dovute all’emergenza sanitaria legata al Covid, le quali ammontano a 2.673 negli ultimi due anni.
Queste morti sono per la maggioranza riguardanti persone anziane che hanno superato i 65 anni di età e, dunque, che sono in età di pensionamento.
Perciò, questi decessi hanno consentito di ridurre notevolmente le pensioni erogate in questi ultimi due anni, a causa dello scoppio della pandemia da Covid-19.
Le parole del direttore provinciale Inps, Vincenzo Petrosino: “Drastico calo dei pensionati è legato alla pandemia da Covid”
In particolare, durante questi ultimi due anni sono sparite all’incirca 1.200 pensioni. Questo dato è in controtendenza rispetto all’aumento dei pensionati che era stato registrano nel 2018 e anche nel 2019.
Perciò, questo decremento può essere sicuramente attribuibile ai decessi dovuti al contagio da Coronavirus. Ecco quali sono state le parole del direttore provinciale della sede Inps di Venezia, Vincenzo Petrosino:
“Abbiamo notato che nel 2020 e nel 2021 abbiamo avuto un drastico calo delle pensioni erogate nel settore privato: da 252.200 a 251mila.
Fondamentalmente negli ultimi anni siamo sempre rimasti intorno ai 252mila, con una variazione di 3/400 pensioni all’anno in più o in meno. Comunque è si tratta un dato in controtendenza con l’andamento di 2018 e 2019, in cui il numero di pensioni erogate era in crescita. Uno scalino così significativo nella storia recente non l’abbiamo mai avuto, per questo motivo abbiamo attribuito questo fenomeno alla pandemia che, non è un segreto, ha colpito maggiormente la popolazione più anziana.”
Prendendo in considerazione solo la diminuzione delle pensioni erogate da 252.200 a 251.000, questo dato potrebbe sembrare irrilevante ai più.
Ma, in realtà, per comprendere l’effetto di questa diminuzione bisogna guardarla su scala globale e contestualizzarne il significato.
Infatti, le pensioni nella sede provinciale di Venezia ogni anno hanno avuto una variazione che poteva andare dai 300 ai 400, in aumento o in diminuzione.
Ed inoltre, prima dello scoppio della pandemia da Covid-19, i pensionati erano aumenti sia nel corso del 2018 che nel 2019, perciò questo dato fa riflettere grazie a questa inversione di tendenza.
Inoltre, la Provincia di Venezia non è stata, certamente, l’unica ad aver subito gli effetti del Coronavirus, e non è stato nemmeno l’unica ad aver visto una diminuzione delle pensioni erogate in questi ultimi due anni.
Quanto guadagnano i pensionati? Ecco la classifica
I pensionati nella Provincia di Venezia arrivano quasi a 300.000, in quanto 251.000 sono quelli privati (come mostrato dal direttore provinciale Inps, Vincenzo Petrosino), mentre 42.000 sono quelli del pubblico.
Ma, quanto guadagnano i pensionati nella Città Metropolitana di Venezia? Ecco la classifica:
- al primo posto troviamo i pensionati residente all’interno del Comune di Marcon, i quali guadagnano in media 1.243 euro al mese, con un aumento del 45% nel corso degli ultimi dieci anni;
- al secondo posto troviamo i pensionati residente all’interno del Comune di Spinea, i quali guadagnano in media 1.239,84 euro al mese;
- al terzo posto troviamo i pensionati residente all’interno del Comune di Martellago, i quali guadagnano in media 1.223,20 euro al mese;
- al quarto posto troviamo i pensionati residente all’interno del Comune di Mirano, i quali guadagnano in media 1.198,70 euro al mese;
- al quinto posto troviamo i pensionati residente all’interno del Comune di Scorzé, i quali guadagnano in media 1.180,99 euro al mese;
- al sesto posto troviamo i pensionati residente all’interno del Comune di Mira, i quali guadagnano in media 1.180,30 euro al mese;
- al settimo posto troviamo i pensionati residente all’interno del Comune di Salzano, i quali guadagnano in media 1.175,85 euro al mese;
- all’ottavo posto troviamo i pensionati residente all’interno del Comune di Venezia, i quali guadagnano in media 1.167,06 euro al mese;
- Jesolo 888,65;
- Eraclea 882,75;
- Cavarzere 872,86;
- Caorle 871,92;
- San Michele al Tagliamento 870,56.