Luigi Di Maio è pronto a presentare il suo nuovo partito: si chiamerà Impegno Civico e sarà coadiuvato da Bruno Tabacci: il ministro degli Esteri, con questo nuovo progetto, vuole collaborare con gli amministratori locali. Intanto smentisce una sua candidatura a Modena ma chiede sia una commissione inchiesta per far luce sui rapporti tra alcuni partiti e la Russia sia di far firmare a tutti i leader una lettera per sostenere il governo Draghi per gli affari correnti.

Luigi Di Maio e il suo nuovo partito: “Coinvolgerà amministratori locali”

Intervistato da Mezz’ora in più su Rai3, Luigi Di Maio annuncia che domani ci sarà la presentazione del suo nuovo partito, un progetto politico chiamato Impegno Civico:

“Il nuovo progetto politico con Bruno Tabacci si chiamerà ‘Impegno civico’ e rappresenta un principio di responsabilità civica evocato ieri da Papa Francesco. Il progetto di Impegno Civico coinvolgerà tanti amministratori locali, gli eroi dei nostri territori che senza strumenti e fondi hanno trovato soluzioni per migliorare la qualità della vita degli italiani. Sarà una forza politica riformatrice con una grande attenzione alla transizione ecologica e digitale, gli assi portanti del Pnrr italiano. Deve essere una forza il più plurale possibile che aggreghi quei mondi dei territori che spesso sono ignorati. Il terzo settore, lo sport, il mondo dell’ecologia. Domani, alla presentazione, ci saranno tante sorprese”

Nel corso del suo intervento alla trasmissione Rai, il ministro degli Esteri esclude categoricamente una sua candidatura a Modena e apre al dialogo con il Partito Democratico in vista delle prossime elezioni:

“Smentisco. Aggiungo poi una cosa tecnica: entro il 14 agosto bisogna presentare simboli e coalizione, poi le liste. Ma se non esiste una coalizione, come si fa a trattare i collegi? Abbiamo governato insieme e condiviso progetti negli ultimi anni. Con Letta c’è un rapporto di stima reciproca. Dopo la caduta del governo Draghi, è nato un fronte draghiano che pensa che quelle politiche si debbano portare avanti. Se questo fronte è disunito vincono gli altri”

Sostenere il governo Draghi

Durante l’intervista alla Rai Luigi Di Maio non ha parlato solo del suo nuovo partito, ma anche di obiettivi da raggiungere nel breve-medio termine. Tra questi c’è l’istituzione di una commissione d’indagine per fare luce sui rapporti di alcuni partiti – Lega su tutti – con la Russia e, inoltre, vuole far firmare a tutti i leader politici una lettera alla Commissione europea per sostenere il governo Draghi, ancora in carica per affari correnti:

“Dopo le elezioni, il nuovo Parlamento istituisca una commissione d’inchiesta sui legami fra leader e partiti politici italiani e mondi politici economici e finanziari russi. Vorrei chiedere a tutti i leader di sottoscrivere una lettera alla Commissione Ue per sostenere il governo Draghi, in carica per gli affari correnti, al di là delle differenze politiche per sostenere il governo Draghi sulla battaglia per il tetto al prezzo del gas”

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