In casa M5s c’è grande curiosità per capire quale sarà il destino di Roberto Fico, attuale presidente della Camera dei Deputati, dopo la notizia che Beppe Grillo non concederà deroghe sul tema del doppio mandato.
Roberto Fico chiama l’unità in vista delle Politiche
Roberto Fico è un nome particolarmente chiacchierato nel dibattito politico italiano in vista delle elezioni politiche del 25 settembre. L’esponente del M5s non potrà infatti essere candidato in virtù del doppio mandato già alle spalle, così come altri cinquanta esponenti parlamentari grillini che dovranno essere sostituiti. Il rischio è quello di vederlo fortemente ridimensionato per non creare intralcio alle personalità di spicco del Movimento. Pertanto, come nel più classico calciomercato, anche la politica sta vivendo una campagna trasferimenti folta in vista dell’appuntamento elettorale.
Trattativa in cui è lo stesso Fico a chiamarsi fuori durante un’intervista rilasciata in questi giorni:
Questa battaglia per le Politiche va affrontata per bene e con grande impegno. E tutti devono lavorare. Questo per me è importante. Non il futuro dei singoli o l’interesse personale
Roberto Fico a Repubblica
Su di lui si era vociferato del possibile interesse del Partito Democratico, dove sicuramente confluiranno gli uscenti D’Incà (persona vicinissima a Fico e attuale ministro dei Rapporti con il Parlamento) e Crippa (ex capogruppo M5s alla Camera). Sicuramente Enrico Letta sta cercando di costruire una coalizione larga dopo la separazione delle strade con i pentastellati, anche qui però si registra una smentita dal Nazareno quando si pronuncia il nome del presidente di Montecitorio.
L’indiscrezione trova comunque una risposta in Carlo Calenda. Il leader di Azione commenta con “Wow” la notizia, dopo aver ribadito il suo “No” a Fico e non solo come aut-aut per l’alleanza con il partito democratico. La stretta finale è ufficialmente cominciata e con agosto alle porte tutti i partiti sono chiamati a scegliere prima di entrare ufficialmente in campagna elettorale.