McKennie si ferma per infortunio e aumentano i problemi della Juve. A 15 giorni dall’esordio in campionato, i bianconeri si trovano in grave emergenza a centrocampo. Non bastava la tegola Pogba, ora a impensierire Massimiliano Allegri c’è anche la condizione di Weston McKennie. Il centrocampista, prima dell’amichevole al Rose Bowl di Pasadena (Los Angeles) contro il Real Madrid, ha subito un infortunio non di poco conto. La diagnosi è lussazione alla spalla sinistra, una vera grana per il calciatore e per il club. Il texano ha fatto i conti con questa sciagura poco prima del match di lusso alle porte dell’alba italiana, la gara che chiudeva il ciclo di amichevoli di questa tournée statunitense. La lussazione è stata ridotta ma non basta: previsto uno stop di un mese.

McKennie, altro infortunio per la Juve

La notizia dell’infortunio di McKennie complica, e non di poco, i piani della Juventus. Il centrocampista texano si è visto a bordo campo a scherzare con Rudigher mentre sullo sfondo Real Madrid e Juventus si giocavano l’ultimo match pre campionato. Il volto disteso e lo stesso sorriso di sempre non lasciava trasparire alcun problema. Ma la domanda che iniziava a ribalzare era: “perché non siede nemmeno in panchina?”, domanda che nel post partita ha trovato la risposta che nessuno voleva realmente sentirsi dire. Lo stop di McKennie è per infortunio, a causa di una lussazione alla spalla sinistra rimediata in allenamento poco prima della sfida contro i Blancos. Dopo aver saltato le prime due amichevoli contro i messicani del Chivas e il Barcellona, contro il Real sarebbe dovuto arrivare il momento di Wes. L’esordio alla tournée estiva, per lui casalinga, non è però arrivato a causa della diagnosi fatta e ora non resta che sperare in un recupero lampo. Come riporta la Gazzetta dello Sport, l’infortunio costerà a McKennie almeno un mese di stop. L’equipe medica si è subito messa a lavoro e ha contenuto la lussazione, che è stata subito ridotta. Oggi i bianconeri rientreranno in Italia e a Torino Wes eseguirà ulteriori accertamenti.

Juve, grossi problemi a centrocampo

Quel che è certo è che la Juve, aggiunto anche l’infortunio di McKennie, sarà in difficoltà a centrocampo già alla prima partita di campionato. Il primo avversario sarà l’ostico Sassuolo, che depredato di Scamacca e con Raspadori vicino al Napoli dovrà ripensare il reparto d’attacco. Il problema della Juventus è invece in mediana. Il problema di Pogba al menisco destro ha fatto sussultare i tifosi, che ora si trovano anche senza il texano. Paul è atteso in Francia per conoscere il suo destino in seguito a una visita specialistica, mentre McKennie riceverà a Torino, almeno per ora, le indicazioni per procedere a un corretto recupero. Il 15 agosto, al debutto in campionato, la Juve scenderà in campo all’Allianz Stadium senza certezze a centrocampo. Nemmeno Rabiot ci sarà contro il Sassuolo: dovrà scontare la squalifica di una giornata a causa dell’ammonizione rimediata da diffidato nell’ultima di campionato 2021/2022 contro la Fiorentina. Massimiliano Allegri dovrà quindi ripensare quasi completamente la linea, presieduta sicuramente dall’intoccabile Locatelli a cui però vanno affiancati profili di qualità. Chissà che non troverà di nuovo spazio la stellina dell’Under 23 Miretti, o ancor di più Rovella e Fagioli che, ancora in attesa di conoscere il loro futuro, potrebbero rimanere per rimpolpare l’acciaccato centrocampo della Juve.