Nonostante la domenica sia per tradizione giorno di riposo, il countdown delle elezioni politiche impone ritmi serrati sul fronte dichiarazioni: ecco le parole di Giorgio Mulè (Fi) e Luca Zaia (Lega).
Elezioni, Mulé ripropone l’ancestrale dualismo tra sinistra e destra sulle tasse
In ordine cronologico il primo a parlare nella corsa alle elezioni politiche è stato Giorgio Mulé, sottosegretario alla Difesa e membro di Forza Italia. Un attacco frontale a Enrico Letta, che era stato ospite di un talk show televisivo:
Il segretario del partito democratico fa cadere la maschera e svela la vera anima inossidabile della sinistra: tassare, tassare, tassare. Dopo essere stato fermato da Forza Italia durante il governo Draghi sull’ipotesi di introdurre la patrimoniale sulla successione, oggi rilancia la sua proposta: inseguire con le tasse gli italiani anche dopo la morte
Giorgio Mulé #1
Mulé, che poi è intervenuto anche sui disordini in Val di Susa a opera dei No Tav, insiste sulla questione tasse che annosamente vede contrapporsi Pd e Fi:
Perché per il Pd è lo Stato che decide come un cittadino deve spendere i propri soldi guadagnati con sacrificio e dedizione. Mentre Forza Italia abolì la tassa di successione durante i governi presieduti da Silvio Berlusconi, la proposta di Letta è demagogica e strampalata. Una follia che va di pari passo con l altra proposta dei suoi alleati di Sinistra italiana che vorrebbe introdurre una patrimoniale per i redditi superiori a 500mila euro. Ecco la sinistra che chiede il voto ai cittadini: la coalizione delle tasse e nulla più.
Giorgio Mulé #2
Zaia propone una visione del centrodestra più fluida
Sceglie invece la forma dell’intervista Luca Zaia, governatore del Veneto ed esponente della Lega. Il suo pensiero è sempre misurato risultando comunque deciso:
Ci piaccia o no, le elezioni saranno un grande spartiacque. E come forza politica dobbiamo capire che potranno dar vita a un governo che apre una nuova fase storica e che chiude un’epoca. Dobbiamo guardare in faccia una realtà che è cambiata repentinamente e che ora necessita di nuove risposte. Dunque, potremmo anche vincere le elezioni ma se non lanciamo il cuore oltre l’ostacolo, rischiamo di costruire un governo che non saprebbe restare al passo coi tempi
Luca Zaia #1
Alla domanda su quali siano gli ingredienti giusti per il centrodestra Zaia risponde così:
Molto, se non tutto, dipenderà dal nostro modo di leggere la realtà. Credo che come Lega e come centrodestra abbiamo dei valori, alcuni dei quali irrinunciabili, ma dobbiamo uscire da gabbie ideologiche che lasciamo volentieri alla sinistra. Sull’immigrazione non possiamo lasciare alla sinistra il monopolio del pensiero sociale, non possiamo delegare ad altri riflessioni sull’ambiente, che è un tema che coinvolge interi settori. Per me dobbiamo avere un punto di vista anche su sessualità e nuove famiglie. Dobbiamo renderci conto che siamo di fronte a cittadini che hanno già superato il tema dei colori della squadra per cui fanno il tifo
Luca Zaia #2
Infine sul tavolo c’è anche la questione legata all’autonomia: in queste ore Veneto e Lombardia hanno firmato un patto congiunto che rende il tema parte centrale del futuro programma di governo dopo i referendum del 2017 che hanno avviato le pratiche: