Morto un bambino all’Acquafarm di Battipaglia. Le cause del decesso sono ancora in corso di accertamento. Secondo gli investigatori, la morte del ragazzino originario di Pompei potrebbe essere stata provocata da un malore o da un colpo subito mentre percorreva lo scivolo.

Dramma all’Aquafarm di Battipaglia dove un bambino di 12 anni è morto. È accaduto nella mattinata di oggi, Sabato 30 Luglio, quando il ragazzo stava trascorrendo qualche ora di relax nel parco acquatico battipagliese con la famiglia.

Il 12enne, originario di Pompei, sarebbe forse, stato colpito da un malore. Improvvisamente si è accasciato al suolo dove è deceduto poco dopo. Immediati ma i inutili i soccorsi dei sanitari i quali non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del giovane, avvenuto poco prima delle 11.

Stando a quanto ricostruito fino a questo momento, il giovane si era appena lanciato da uno scivolo quando ha forse avvertito un malore anche se si fa sempre più pista anche l’ipotesi che La morte del ragazzo sia riconducibile ad un forte trauma cranico. Pare che il dodicenne abbia sceso lo scivolo in piedi e ad una curva abbia sbattuto la testa. I genitori e gli altri testimoni saranno presto ascoltati dalla polizia per ricostruire l’accaduto.

Sul posto, insieme ai mezzi di soccorso del 118, sono intervenuti subito anche gli agenti del commissariato della Polizia di Stato di Battipaglia. Non è stato ancora possibile risalire alle cause effettive che hanno portato al decesso. Gli agenti hanno acquisito le immagini delle telecamere del parco per cercare di capire cosa sia accaduto.

Sul luogo dell’accaduto anche il magistrato di turno e il medico legale che ha proceduto ad un esame esterno del corpo del 12enne. Sono stata fermate le attività del parco acquatico ed è stato sequestrato al momento, solo lo scivolo dal quale era sceso il 12enne.

Una tragica notizia che arriva poche ore dopo quella di Palinuro dove un 21enne di Crema, Federico Denti, è morto a causa di di una emorragia cerebrale fulminante. Stando a quanto ricostruito finora, il 21enne si è sentito male durante la serata, mentre stava ballando. All’improvviso si è accasciato a terra ed ha perso i sensi. Sul luogo sono intervenuti immediatamente i sanitari del 118 che hanno provveduto a trasferire il ragazzo all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania per le cure del caso. Qui i medici hanno notato che le condizioni del giovane erano piuttosto critiche che non gli ha lasciato scampo.

Bambino morto Battipaglia: altra tragedia a Bari

Tragedia sul lungomare di Bari, dove un padre ha perso la vita nel tentativo di fare da scudo al figlio piccolo e impedire che venisse travolto da uno scooter lanciato a tutta velocità.

Il fatto è avvenuto nel corso della tarda serata di ieri, intorno alla mezzanotte, quando la famiglia stava lasciando un lido pizzeria della zona per raggiungere la propria auto posteggiata nelle vicinanze, sul lungomare di Santo Spirito.

Proprio in quel momento mentre la famiglia stava attraversando la strada, è sopraggiunto uno scooter a velocità elevata e li ha travolti, l’uomo ha fatto il possibile per proteggere il figlio, un bambino di soli 7 anni. Gaetano De Felice, 47enne di Bitonto, è morto sul colpo dopo aver battuto violentemente la testa.

Grave il bimbo, trasportato in codice rosso all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII. Il piccolo avrebbe riportato delle ferite alle gambe ma, stando alle ultime informazioni rilasciate, non sarebbe in pericolo di vita. Salva, invece, la madre, adesso sotto chock.

Subito dopo l’incidente il luogo è stato raggiunto dai soccorritori del 118, che hanno inutilmente cercato di salvare la vita al 47enne, dai carabinieri e dai Vigili. Le forze dell’ordine si sono messe subito al lavoro per cercare di ricostruire le dinamiche del tragico incidente.

Fermato il 20enne alla guida della moto, ora indagato per omicidio stradale. Saranno le indagini a stabilire le sue responsabilità, ma non è escluso che presto il giovane venga arrestato. Lo stesso 20enne è stato trasportato in ospedale e, dal momento che sono stati trovati due caschi abbandonati per strada, gli inquierenti ritengono che sulla moto stessero viaggiando due persone.