I timori crescono in tutto il mondo. Il vaiolo delle scimmie si allarga sempre di più, i contagi crescono, sono i numeri a testimoniare che quel boom per molti da scongiurare sta invece producendo dati destinati ad alzare il livello dei controlli. In America, a San Francisco e nello stato di New York, sono proprio i dati ad imporre un drastico cambio nelle strategie di contenimento del virus.

Si tratta delle due aree più colpite dal vaiolo delle scimmie, e mentre Joe Biden valuta di dichiarare l’emergenza nazionale, in queste zone la decisione è già ufficiale. In Europa le cose non vanno meglio. La Spagna ha infatti chiarito che gli ammalati sono di età compresa fra i 10 mesi e gli 88 anni, ed ha fornito numeri che continuano a crescere.

Vaiolo scimmie. Il piano

Sarebbero al momento circa 4.300 le persone che hanno contratto il vaiolo delle scimmie in Spagna. Fra questi 4.081 sarebbero uomini e 64 donne. Nella nazione che al momento porta avanti una campagna per evitare di far dilagare il contagio, arrivano altre informazioni che non fanno ben sperate.

Le persone di cui si hanno al momento informazioni sarebbero circa 3.750, e fra queste 120 sarebbero ricoverate e un uomo sarebbe morto. Si tratta del primo decesso in Europa a causa  del virus, e le conferme arrivano dal ministero della Sanità. Anche in America però crescono i timori.

La sindaca di San Francisco, London Breed, ha confermato che i casi attuali sarebbero 261, e sono di fatto raddoppiati in soli 7 giorni. Sempre negli States si moltiplicano gli appelli a prestare attenzione anche per la mancanza di vaccini. Non ci sarebbe infatti la disponibilità giusta per immunizzare le persone a rischio, mentre a New York gli indicatori si trasformano in allarme. In pochi giorni la conta delle persone infette avrebbe raggiunto quota 1.200, e Joe Biden nelle prossime ore potrebbe dichiarare l’emergenza nazionale.