È morto folgorato a causa del cancello di casa, Saiti Skender, un ragazzo di 14 appena anni che ieri pomeriggio, mentre stava giocando insieme ad un amichetto, che ha assistito alla scena, si è appoggiato al cancello di casa che lo ha fulminato. Inutile la corsa in ospedale, per lui non c’è stato nulla da fare. Ora indagano i carabinieri.
Tragedia a Roma, dove un ragazzo di 14 anni è morto folgorato dopo avere toccato il cancello elettrico della casa dell’amico dove stava trascorrendo il pomeriggio. È accaduto ieri sera, Venerdì 29 Luglio, in Via Regalbuto, alla Borghesiana, quartiere della Capitale. L’adolescente, è stato trasportato d’urgenza in ospedale ma non c’è stato nulla da fare è morto poco dopo l’arrivo al policlinico Tor Vergata.
Una tragedia che ha lasciato tutti sotto shock e senza parole quella che si è verificata nella giornata di ieri nella Capitale. Il ragazzo si chiamava Saiti Skender e aveva solo 14 anni, stava giocando con l’amichetto nel cortile di casa, quando all’improvviso è rimasto folgorato dal cancello elettrico dell’abitazione.
Il ragazzo, ha inavvertitamente toccato il cancello e non si sa per quale motivo è subito partita la scossa elettrica che lo ha folgorato all’istante. La vittima abitava a poca distanza dal luogo della tragedia, ma come ogni giorno si vedeva con il suo amico per scambiare chiacchiere e giocare insieme.
Il 14enne si è accasciato a terra e l’amico, terrorizzato, si è messo a chiamare aiuto. “Aiutatemi, venite subito qui sotto, Saiti è a terra, non si muove” dopo le grida del ragazzo, sono quindi accorsi i parenti e gli amici, che hanno chiamato subito il 118, mentre tentavano di soccorrerlo.
Sul posto, dopo l’intervento dei soccorsi sanitari per il piccolo non c’è stato nulla da fare, nonostante sia stato portato al Policlinico di Tor Vergata per un ultimo tentativo disperato di salvargli la vita. Il ragazzo, arrivato in ospedale in condizioni disperate, è morto poco dopo per arresto cardiocircolatorio da folgorazione.
Saiti Skender era nato a Roma ed era di origine rom, viveva poco lontano dall’abitazione dell’amico, in via Atteone a Torre Angela. Era conosciuto come un ragazzo allegro e vivace. La famiglia è caduta nella disperazione, sotto chock anche i parenti che nella notte si sono radunati all’esterno dell’ospedale. La disperazione e il gran numero di persone accorse hanno creato momenti di tensione e sono dovute intervenire alcune pattuglie dei carabinieri per calmare gli animi.
Sul posto sono intervenuti per i rilievi anche i carabinieri di Tor Vergata, incaricati di fare accertamenti per chiarire come sia potuto succedere questo terribile incidente.
L’ipotesi, al momento, è che alcuni fili elettrici fossero a contatto con le sbarre e che dunque sarebbero fuoriusciti dall’impianto. La corretta messa a norma del cancello è dunque per ora al centro dell’attenzione degli investigatori. Altri accertamenti sono in corso per capire come sia stato possibile che si verificasse una simile tragedia che ha lasciato sconcertati e affranti tutti a cominciare dai soccorritori e le forze dell’ordine intervenute sul posto.
Ragazzo di 14 anni morto folgorato: l’incredulità dei vicini di casa
Da ieri sera intorno alle 21:00 i vicini di casa e gli abitanti della zona, vedendo il trambusto nella strada, hanno chiesto notizie sulle condizioni di salute del bimbo, poi, saputo quanto accaduto, sono rimasti tutti increduli, nessuno si immaginava una tragedia simile. Il dispiacere e la commozione tra i vicini di casa e gli abitanti del quartiere è tanta, in molti infatti, conoscevano la famiglia. Una tragedia inspiegabile e tutti si stringono attorno ai genitori.
I due ragazzi, come detto da alcuni vicini di casa, giocavano sempre nel cortile insieme. Ma ieri qualcosa è andato storto e resta ancora molto da chiarire sulla dinamica di questo strano incidente.