Il giorno numero 157 della guerra tra Russia e Ucraina si apre con il bombardamento da parte delle truppe russe sulla prigione ma Olenivka, nella regione di Donetsk. L’esercito del Cremlino continua la sua offensiva colpendo anche le città di Nikopol e Charkiv, mentre Kiev rivendica la morte di 100 soldati russi a Kherson.
Guerra Russia-Ucraina, i russi bombardano prigione militare di Olenivka
In questa guerra la Russia continua a colpire edifici strategici e non militari dell’Ucraina: questa mattina le truppe del Cremlino hanno bombardato l’oblast di Donetsk, provocando la morte di cinque civili e ferendo 13 persone. Nel colpire la regione è stata bombardata la prigione di Olenivka, un crimine di guerra ben programmato dalla Russia, come spiega il presidente ucraino Volodymir Zelensky:
“Oggi ho ricevuto informazioni sull’attacco degli occupanti a Olenivka, nella regione di Donetsk. Si tratta di un deliberato crimine di guerra russo, un deliberato omicidio di massa di prigionieri di guerra ucraini. Visto che il bombardamento di una prigione nell’est del Paese che ha causato più di 50 morti”
Da quanto raccolto dall’intelligence britannico i russi, oltre a bombardare le città, stanno mettendo pressione i territori occupati per un referendum:
“Nei territori occupati di recente nell’Ucraina meridionale, le autorità installate dai russi sono molto probabilmente sotto crescente pressione da parte di Mosca perché consolidino il loro potere sulla regione e preparino referendum per l’annessione alla Russia entro la fine dell’anno. La Russia al momento classifica le aree occupate come sotto ‘amministrazione militare-civile’ ad interim, le autorità locali stanno probabilmente costringendo la popolazione a rivelare dettagli personali per poter costituire i registri di voto”
Nel frattempo, come testimoniano i sindaci delle due città, Mosca ha bombardato anche le città di Nikopol e Charkiv.
Kherson, le truppe ucraine uccidono 100 soldati russi
Kherson è la città più colpita in questi ultimi tempi della guerra tra Russia e Ucraina. Le truppe di Kiev hanno distrutto il ponte – principale via di rifornimento per i russi – che collega la città con il resto del Paese, con le truppe di Mosca che stanno allestendo due ponti di barche e traghetti per compensare la distruzione della loro principale via di rifornimento. Intanto le truppe di Kiev rivendicano l’uccisione negli scontri di ieri di 100 soldati russi, dove sono stati distrutti anche carichi di munizioni e mezzi pesanti.
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