È arrivata questo pomeriggio nel corso di una conferenza stampa, la notizia ufficiale: i due ministri Mariastella Gelmini e Mara Carfagna entreranno nella segreteria di Azione al fianco di Calenda. La decisione arriva pochi giorni dopo l’addio delle due a Forza Italia. In quell’occasione Berlusconi si era detto amareggiato, commentando con parole forti la fuoriuscita dal partito.
Gelmini: “Addio doloroso a Forza Italia, ma straconvinta di questo percorso”
Nella conferenza stampa che ha formalizzato l’adesione ad Azione della Gelmini in vista delle politiche, il ministro degli Affari regionali ha parlato della sua dolorosa scelta di lasciare Forza Italia, assicurando però il massimo impegno per la nuova avventura politica al fianco di Calenda, che ha ringraziato per l’accoglienza. Il senso del passaggio ad Azione starebbe nell’esperienza di governo nell’amministrazione Draghi, di cui vorrebbe mantenere la continuità.
Un governo che doveva affrontare l’emergenza Covid, ovviamente con il sistema sanitario e tutte le istituzioni, poi l’emergenza energetica, di cui mi sono direttamente occupata al tavolo delle regioni. Draghi ha dovuto anche dare risposta ferma alle richieste di fare deroghe al bilancio, e poi si è trovato a gestire il Pnrr. Questo lavoro è stato interrotto inspiegabilmente da Forza Italia e Lega, che con mio dispiacere hanno messo le loro mani per far cadere il governo, gettando alle ortiche un lavoro che è stato iniziato ma che aveva bisogno di altro tempo per essere portato a termine.
Carfagna: “Costretta a lasciare Forza Italia per una scelta di serietà”
Al fianco della Gelmini anche il ministro per il Sud Carfagna, che spiega come la decisione di Berlusconi di revocare la fiducia e far cadere il governo Draghi per anticipare le elezioni abbia influenzato la sua scelta di lasciare il partito.
Se dieci giorni fa mi avessero detto che mi sarei trovata sotto un simbolo diverso rispetto a quello del partito in cui ho militato per quasi venti anni mi sarei fatta una risata. Ma in Italia c’era un governo che ha avviato la più grande campagna vaccinale della storia recente, ha aperto cantieri in tutto il Paese per scuole, asili nido, ferrovie, acquedotti, che ha prodotto una crescita del Pil del 6,6% l’anno scorso. E lo scorso 20 luglio è stata revocata la fiducia a questo governo, dal Movimento 5 Stelle, dalla Lega e purtroppo Forza Italia.
“Non potevo condividere la scelta di esporre l’Italia a un’avventura”, ha proseguito.
Da qui mi sono ritrovata ad aderire ad Azione, che rappresenta l’unica proposta politica capace di salvare il Paese da una nuova stagione di estremismi: il partito ha un programma europeista, liberale, garantista, fedele al patto europeo e occidentale, capace di dire la verità agli elettori, di prendere impegni seri e poi di rispettarli fino in fondo.
Berlusconi sull’addio a Forza Italia di Gelmini e Carfagna
Non è dello stesso avviso Berlusconi, che si è detto amareggiato della scelta dei due ministri di dire addio a Forza Italia nei giorni scorsi. In un’intervista rilasciata a Il Giorno il Cavaliere ha commentato:
Ho continuato a illudermi fino all’ultimo che prevalessero le ragioni della coerenza e anche della convenienza. Non mi sarei aspettato una scelta del genere da persone con una lunga esperienza politica, maturata tutta al nostro interno in ruoli di responsabilità. Hanno rinnegato non me, ma i loro elettori, la loro storia, la loro vita: un comportamento poi che non ha davvero portato fortuna a chi lo ha posto in essere prima di loro.
Intanto arriva il benvenuto alle nuove arrivate da parte di Calenda e della deputata Daniela Ruffino, che si dicono riconoscenti per la loro “scelta sofferta” di lasciare il partito e “abbracciare le proposte e il programma di Azione, che sono espressione della loro linea politica”.