Gabry Ponte, è tornato ieri sera, 28 luglio 2022, sul palco del Tim Summer Hits 2022.
L’evento musicale coinvolge i più grandi protagonisti del mondo della musica.
Tre le tappe previste, Roma, Portopiccolo e Rimini, con 6 concerti evento.
Gabry Ponte infiamma il pubblico del Tim Summer Hits 2022
Nella serata del 28 luglio 2022, Gabry Ponte è tornato al Tim Summer Hits 2022, nella sua seconda tappa a Rimini.
Tantissimi i fan che lo stavano aspettando e con lo hanno accolto con clamore.
Una serata all’insegna della musica che ha scatenato il pubblico.
Il secondo appuntamento della settimana, si è svolto a Rimini, in Piazzale Fellini, con la conduzione Andrea Delogu e Stefano De Martino.
Sul palco, oltre al grande dj torinese, si sono esibiti altri grandi artisti del panorama musicale, tra i quali Alex, Ana Mena, Matteo Bocelli, Clementino, Emis Killa, Giusy Ferreri, Franco 126 e Loredana Bertè, Rocco Hunt, LDA, Valerio Lundini e I Vazzanikki, Francesca Michielin, Olly, Willie Peyote, Priestess, Francesco Renga, Rkomi, Federico Rossi, Rovere e Chiamamifaro, Silvia Salemi, Bob Sinclar e Nyv, Il Tre e Nina Zilli.
Il programma, in onda su Rai2, dalle 21:00, prevede 6 appuntamenti, ed ogni serata, vede esibirsi un nuovo cast di cantanti.
Il dj e producer Gabry Ponte, si è esibito ieri sera, sul palcoscenico di Rimini, e come ogni volta, ha fatto cantare e ballare tutto il pubblico.
“La musica DANCE è in continua e frenetica evoluzione”.
Ha infatti dichiarato il dj che vanta una lunga carriera di grandi successi, sia in Italia che nel resto del mondo.
Un momento molto particolare per Gabry Ponte, che è tornato a regalare al pubblico la magia della sua musica dopo un periodo molto complesso e difficile.
Non solo il lungo stop di concerti e discoteche causato dalla pandemia da Covid 19, ma anche un delicato intervento a cui è stato sottoposto di recente e che ha superato alla grande.
Proprio in riferimento al lungo periodo pandemico e alle restrizioni che hanno afflitto il mondo della musica, il dj ha detto a gran voce che “c’è grande bisogno di dance”.
L’ex componente degli ‘Eiffel 65’ è capace di infiammare il pubblico con le sue canzoni senza tempo.
La sua carriera procede da solista procede, infatti, a gonfie vele e tra le sue recenti partecipazioni anche ai programmi tv, spicca quella ad ‘Amici’ di Maria De Filippi, in qualità di professore di canto.
Tutte le curiosità sul dj torinese famoso in tutto il mondo
Gabriele Ponte, in arte Gabry Ponte, è nato a Torino il 20 aprile 1973.
La sua carriera come dj, inizia da giovanissimo in alcuni locali della sua città.
Durante un’intervista a ‘Cronacatorino.it’ ha raccontato come è iniziata la sua carriera:
“ho iniziato a 18 anni lavorando come dj resident in alcune discoteche della mia città”.
Negli anni Novanta entra a far parte del gruppo ‘Eiffel 65’e poco dopo esce il tormento ‘Blue’, uno dei più grandi successi del gruppo, che conquista il primo posto nelle classifiche di oltre 24 paesi.
Dopo questi anni, Gabry Ponte intraprende la carriera da solista e diventa uno dei nomi di punta della musica dance italiana ed europea.
Alla domanda su come nasce una canzone, Gabry Ponte ha risposto:
“può nascere da un’idea di testo, una frase che ti colpisce, o da un sample di un altro disco, o semplicemente sperimentando davanti al laptop. Cerco di non ricalcare mai lo stesso percorso creativo, perché finirei per seguire i binari dell’abitudine e credo che l’originalità sia un elemento importante del successo di una canzone”.
Da vero interprete della musica dance ed elettronica, il suo ambiente ideale è la discoteca.
Quando si trova dietro una consolle dà il massimo di sé e non nasconde che prova delle sensazioni bellissime:
“E’ una sensazione molto bella, perché si crea come un legame invisibile tra me e i ragazzi che ballano … io lo percepisco, e credo anche loro. Sono quasi vent’anni che giro i club di tutto il mondo e dopo così tempo ogni tanto viaggiare mi pesa, ma arrivato al momento di salire sul palco… quell’emozione è sempre tale e quale e per qualche ora mi dimentico di tutto il resto. È un movimento gigantesco, che dagli anni ’80 in poi ha continuato a schierare tra le sue fila intere generazioni. La stessa figura del DJ nasce dal RAP, come la figura destinata a sostituire la ‘band’ al fianco degli MC e dei cantanti”.