Un incendio questa mattina è scoppiato in un ostello della zona sud di Mosca, dove hanno perso la vita almeno otto persone e ne sono rimaste ferite tre: le fiamme sono divampate al piano terra dell’edificio di 15 piani, non si conoscono le cause. La zona interessata è stata evacuata nel modo più veloce possibile, ma le sbarre di sicurezza poste sulle finestre del primo piano hanno impedito alle persone di mettersi in salvo.
Incendio ostello Mosca, persone intrappolate da sbarre sulle finestre
Secondo i soccorsi della città di Mosca, l’incendio scoppiato nella notte che ha devastato un ostello è scoppiato al piano terra dell’edificio di 15 piani: lo sgombero immediato delle persone intrappolate all’interno, però, è stato impedito dalla presenza di sbarre di sicurezza alle finestre, secondo i soccorsi le sbarre sono i motivi principali dei decessi. Si contano almeno otto morti e tre feriti, altre otto sono state tratte in salvo dai vigili del fuoco, mentre 200 sono state evacuate dall’edificio: si indaga per stabilire le cause del rogo.
Le fiamme hanno colpito tre stanze e un corridoio, per un totale di 150 metri quadrati come riporta l’agenzia di stampa russa Tass: l’incendio è stato domato in poche ore che, purtroppo, non sono bastate per mettere in salvo tutte le persone presenti nell’area colpita dalla fiamme. Gli inquirenti sono al lavoro per scoprire le cause dello scoppio dell’incendio e non escludono nessuna pista.
L’allarme antincendio non ha funzionato: aperta un’inchiesta penale
Dalle prime ricostruzioni dell’incendio che ha devastato un ostello a Mosca emerge che l’allarme antincendio non ha funzionato e che, con le sbarre di sicurezza alle finestre, questo ha portato alla morte di almeno otto persone e ne ha ferite tre. Le forze dell’ordine hanno aperto un’inchiesta penale sia per quanto riguarda il malfunzionamento dell’allarme che la presenza delle sbarre alle finestre, causa principale dei decessi spiega il capo ad interim dei servizi di sicurezza di Mosca Andrei Rumiantsev:
“Le sbarre alle finestre hanno impedito alla gente di mettersi in salvo e questa è stata la causa principale dei decessi”
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