Faida tra gruppi di trapper lombardi: nove arresti nella mattinata di oggi in tutta la regione.
Tra gli arrestati, destinatari dell’ordinanza disposta dal GIP Guido Salvini nell’inchiesta condotta dal PM Francesca Crupi, c’è Mohamed Lamine Saida in arte Simba la Rue, accusato di sequestro di persona ai danni di Baby Touché, ai giorni nostri Mohamed Amine Amagour, tenuto in auto e picchiato per due ore con tanto di video sui social.
Simba poi fu accoltellato in provincia di Bergamo, indagine ancora in corso da parte dei PM di Bergamo.
Le accuse degli investigatori
Le fazioni sono “governate da regole di fedeltà reciproca e di omertà” rendendosi protagoniste “di reiterati episodi di violenza in seguito all’aspra conflittualità determinata dalle rivalità nella diffusione delle rispettive produzioni musicali”.
Gli arresti avvenuti tra Bergamo, Como e Lecco sono motivati da accuse a vario titolo, da rapina a lesioni aggravate, passando per sequestro di persona.
La faida tra i trapper Simba la Rue e Baby Touché
Gli arresti riguardano nove presunti associati, tra cui una ragazza, a due bande fedeli a Simba la Rue, ventenne tunisino accusato di aver rapinato due componenti della fazione di Baby Touché, che sarebbero stati anche accoltellati a marzo scorso, dopo aver subito il furto di portafoglio e cellulare.
Dopo questo sarebbe scattata la reazione della banda di Simba che, con altri tre compreso il suo manager, avrebbe sequestrato il padovano Touché: dopo averlo accerchiato in via Boifava lo hanno picchiato e caricato in macchina.
Il tutto documentato da video degli aggressori dove si può vedere Touché sanguinante e insultato. Al termine del sequestro il rapper è stato liberato a Caloziocorte, in provincia di Lecco.
L’operazione degli arresti tra le bande di trapper
Gli arresti sono avvenuti nell’ambito di un inchiesta dei Carabinieri di dove a seguito dell’acerrima rivalità tra i gruppi, di frequente stranieri con una miriade di follower su Instagram.
La rivalità ha portato ad una vera e propria faida, con tanto di aggressioni addirittura pubblicizzate sui Social. Le azioni delle gang avrebbero lo scopo della “supremazia” sulla città.
L’agguato a giugno a Simba la Rue, nonostante le indagini siano tutt’ora aperte, è stato rivendicato dalla banda di Baby Touché.