Pinocchio, capolavoro di Carlo Collodi, non finisce di ispirare generazioni di lettori e di artisti, che si lasciano travolgere dal fascino della prima fiaba dell’Italia Unita: questa volta, il romanzo per ragazzi viene rielaborato dalla fantasia di Guillermo del Toro, che fa leva sui lati più oscuri della storia, dando alla sua pellicola un tocco decisamente dark: sarà un ricamo delicato tra i momenti magici, tipici della letteratura dell’infanzia, e quelli più bui, che non lasceranno indifferente un pubblico più adulto.

Pinocchio

Finalmente, il 27 luglio, dopo un po’ di teasing su Twitter da parte del regista, Netflix ha rilasciato il trailer ufficiale del film, lasciando dare uno sguardo più ampio all’adattamento della storia del burattino più celebre del mondo delle fiabe agli spettatori curiosi.

Potete guardare il trailer del film qui, sul canale youtube ufficiale di Netflix.

Pinocchio: notizie sul film

All’inizio dell’anno era già uscito un brevissimo teaser del film in step-motion, in cui compare Sebastian J. Cricket, il grillo parlante, intento a raccontare una storia al pubblico, una storia che tutti pensano di sapere, ma di cui nessuno conosce i veri dettagli. In questo film, ambientato nell’Italia fascista degli anni Trenta, Pinocchio si lascia corrompere da una certa crudele malizia che lo fa presto litigare con Geppetto, il quale ama suo figlio ma non può fare a meno di vedere che non si comporta esattamente come un bravo bambino.

Nella sinossi del trailer si leggono queste parole:

“Il regista premio Oscar® Guillermo del Toro reinventa la classica storia della marionetta di legno che viene magicamente animata per riparare il cuore di un intagliatore in lutto di nome Geppetto. Questo stravagante film in stop-motion diretto da Guillermo del Toro e Mark Gustafson segue le avventure maliziose e disobbedienti di Pinocchio alla ricerca di un posto nel mondo.”

Il film è diretto da Guillermo del Toro e da Mark Gustafson, mentre gli sceneggiatori del progetto sono lo stesso del Toro e Patrick McHale. Produttori esecutivi sono: Guillermo del Toro, Lisa Henson, Alexander Bulkley, Corey Campodonico e Gary Ungar. Nel cast, invece, figurano questi nomi importanti: Gregory Mann, Ewan McGregor, David Bradley, Tilda Swinton, Christoph Waltz, Finn Wolfhard, Cate Blanchett, John Turturro, Ron Perlman, Tim Blake Nelson e Burn Gorman. In particolare, Gregory Mann sarà la voce a Pinocchio, mentre Ewan McGregor sarà il grillo parlante e David Bradley ricoprirà il ruolo di Geppetto.

L’uscita in sala è prospettata per il dicembre del 2022.

Le dichiarazioni di Del Toro

Del Toro si dichiara felice di aver potuto far arrivare in porto il suo progetto su Pinocchio:

“Dopo anni passati a perseguire questo mio sogno, ho trovato in Netflix il partner perfetto. Abbiamo trascorso molto tempo a curare un cast e una troupe straordinari e siamo stati benedetti dal continuo supporto di Netflix […]. Tutti amiamo e pratichiamo l’animazione con grande passione e crediamo che sia il mezzo ideale per raccontare questa storia classica in un modo completamente nuovo.”

Perché proprio Pinocchio? Guillermo del Toro lo rivela in un’intervista per Collider:

“Da ragazzino sentivo un’affinità con la figura di Pinocchio. Mi interessava molto sapere se poteva essere se stesso ed essere amato. Deve trasformarsi in un vero ragazzo per essere amato? Perché non può essere amato esattamente come è? Perché non possiamo essere figli imperfetti di genitori amorevoli? Queste sono le cose dalle quali mi sono sentito più toccato. […] Il bello di Pinocchio per me è che non è una creatura perfetta. È un ragazzo molto difficile. Ma è un bambino che impara il confine tra ciò che vuole e gli altri. È molto simile a Frankenstein: è una creatura creata con mezzi innaturali da un padre da cui prende le distanze: deve imparare le vie del mondo col fallimento, con la sofferenza, il dolore e la solitudine. Quindi è molto diverso dal modo in cui le persone solitamente guardano a Pinocchio. “

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