Dopo l’articolo de La Stampa dove venivano mostrati dei contatti tra la Russia e la Lega per far cadere il governo Draghi, il leader del MoVimento 5 Stelle Giuseppe Conte chiede al Carroccio di fare chiarezza nelle sedi opportune. L’ex premier ha poi parlato dell’obiettivo dei 5s in merito alle deroghe dei mandati e ha aperto al dialogo con il Partito Democratico, ma solo a determinate condizioni.
Lega-Russia, la posizione di Giuseppe Conte: “Italia non deve offrire sponda per propaganda russa”
Intervistato sul canale Twitch di Ivan Grieco il leader del M5s Giuseppe Conte ha parlato in merito alla bufera intorno alla Lega, scoppiata dopo un articolo pubblicato su La Stampa dove venivano mostrati i contatti tra il Cremlino e dei rappresentati del Carroccio con l’intento di destabilizzare la situazione politica italiana facendo cadere Mario Draghi. Il rappresentante dei 5s ha chiesto a Salvini di chiarire la posizione sua e del partito nelle dovute sedi:
“Ne so quanto vuoi, ho letto l’articolo. Conoscete la mia posizione, quando avevo incarichi di governo, in ogni occasione, per trasparenza sono sempre intervenuto, in Parlamento o con delle conferenze stampa, perché non si possono lasciare elementi di opacità. La Lega e Salvini devono chiarire nelle sedi istituzionali queste notizie, non possiamo permettere che ci siano opacità in un momento così delicato. L’Italia è coinvolta nel sostegno all’Ucraina, non deve offrire alcuna sponda alla propaganda russa”
Intanto il leader della Lega Salvini si difende dalle accuse negando qualsiasi coinvolgimento del suo partito nella caduta del governo Draghi, puntando anzi il dito contro Conte.
Deroghe ai mandati e dialogo con il PD, la posizione del M5s
Durante l’intervista con Ivan Grieco, Giuseppe Conte non ha parlato solo della questione Lega-Russia. Tra i temi affrontati dal leader del MoVimento 5 Stelle ci sono anche le deroghe al limite dei mandati e il possibile dialogo con il Partito Democratico, possibile solo a una condizione:
“Nelle prossime ore stiamo chiudendo questo aspetto” delle eventuali deroghe al limite dei mandati. In ogni caso la valorizzazione dell’esperienza acquisita, delle esperienze maturate è nel dna del nuovo corso del Movimento 5 stelle. Mi rivolgo a chi ci ascolta: se ci sono giovani di buona volontà che ci vogliono dare una mano ne ha bisogno anche il Paese. Un dialogo col Pd non lo escludiamo. Ci saranno le premesse solo se il Pd vorrà schierarsi a favore dei più deboli, del lavoro, dei più giovani, delle donne”