Chieti arrosticino gigante. È accaduto nella serata di martedì 26 luglio a Sambuceto di San Giovanni Teatino. In questa occasione, in piazza San Rocco, è stato esposto, cucinato e poi (giustamente) mangiato l’arrosticino più grande del mondo.

Il simbolo culinario d’Abruzzo ha raggiunto un altro record, entrando di fatto nel guinness dei primati.

Chieti arrosticino gigante: 13 metri di carne

Si tratta di un record assoluto, poco meno di 13 metri di carne e 15 metri di ceppo. A seguito dell’esposizione in piazza e della misurazione è stato cucinato longitudinalmente sulla canalina e, cotto al punto giusto, è stato mangiato dai cittadini presenti in piazza San Rocco. che si sentono orgogliosi di aver contribuito a questa magnifica impresa.

Il ceppo lunghissimo ha “ospitato” 12.80 metri di carne. Carne che è stata offerta a tutti coloro che hanno preso parte alla festa organizzata il 26 luglio durante il grande evento San Giovanni in festa, che dura dal 20 al 30 luglio, sempre in piazza San Rocco. In questa occasione, oltre al mega arrosticino, sono stati previsti spettacoli e divertimento oltreché pizze fritte e tanto altro.

Un’idea da Guinness dei primati

Tutto nasce da un’idea di Roberto Di Domenico, della storica azienda Spiedì, da 36 anni leader nella lavorazione e distribuzione della carne ovina di prima scelta e che dopo aver conquistato il mercato italiano e oggi mira a rendere l’arrosticino sempre più  internazionale insieme allo sviluppo di nuovi prodotti e nuovi mercati.

L’idea è nata proprio guardando i Guinness dei primati”, racconta l’imprenditore abruzzese, “qualche anno fa ero rimasto colpito dal maxi arrosticino di Civitella Casanova, che aveva ben  13 metri di bastoncino. Così ho che quel record poteva essere superato e ci siamo messi all’opera”.

Una volta superato il record e dopo tutte le misurazioni, l’arrosticino non poteva essere che cucinato. E’ stato caricato un tir per il trasporto, che è stato molto complesso, e infine l’arrosticino gigante è stato cotto in piazza dalla proloco con speciali “fornacelle” alla presenza del primo cittadino Giorgio Di Clemente e di curiosi arrivati anche da fuori regione.