Ci si aspettava un po’ di tregua dal caldo delle ultime settimane, ma il maltempo di questa notte ha portato gravi danni nel bresciano dopo l’esondazione del torrente Re. In particolare, i due comuni di Niardo e Braone sono stati sconvolti in piena notte dall’evento e diversi cittadini hanno quindi dovuto evacuare le proprie case per evitare ulteriori danni.

Ad assistere quest’ultime nelle manovre di fuga sono stati naturalmente i Vigili del Fuoco che al termine delle operazioni hanno anche fatto sapere che non si registrano feriti né tanto meno vittime. Fanno eccezione alcune donne anziane che dopo aver ricevuto i primi soccorsi sono state comunque trasportate negli ospedali di Esine e Lovere, dove sono state valutate le condizioni che non sarebbero gravi, come anticipato.

In totale, si contano circa 50 persone evacuate complessivamente con squadre di protezione e sicurezza arrivate da tutto il territorio lombardo, in particolare Sondrio, Como e Milano, per dare manforte ai paesi nel Bresciano.

Esondazione del torrente Re: la situazione attuale

Dopo il terribile spavento oltre ai danni provocati dall’esondazione, la situazione attuale sembrerebbe sotto controllo. Pur non potendo ancora avere una stima effettiva sui danni, al momento senza dubbio resta inagibile la SS42 che per tutta la notte è rimasta bloccata per favorire la rimozione dei detriti ed in generale le operazioni di pulizia. Allo stesso tempo, anche la ferrovia è rimasta ferma per consentire la pulizia dei binari.

Per quanto riguarda gli interventi volti a favorire l’organizzazione dei cittadini oltre alla loro sicurezza, al momento si registrano le aperture di due centri di raccolta soprattutto per gli abitanti di Braone e Niardo: i primi sono stati evacuati a Ceto, mentre i secondi si trovano ora a Breno.

Come detto, nel corso del giorno continueranno tutte le operazioni di recupero dell’agibilità della zona, mentre si spera di non riscontrare ulteriori problematiche o danni per quanto riguarda la sfera cittadina.