Siamo giunti al 155esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina con i numeri che continuano a disegnare un evento sempre più tragico. Nella notte sono state diverse le accuse, a tratti macabre, da parte del presidente ucraino Volodymyr Zelensky nei confronti della Russia così come impietoso è stato il report degli USA sui morti di questo conflitto.
Sempre Zelensky ha tuttavia aperto a nuovi scenari di collaborazione con l’UE ringraziando l’Occidente in generale per il lavoro svolto e promettendo forniture di elettricità maggiori nei prossimi mesi. Sul tavolo russo tiene invece banco la strategia di negoziato proposta da Lavrov sulla quale ci sono tanti dubbi.
Guerra Russia-Ucraina, 155esimo giorno
Ecco le notizie aggiornate di oggi 28 luglio 2022 sulla guerra Russia-Ucraina:
Zelensky ringrazia l’UE e promette nuovi export di elettricità
Come anticipato, la notizia più corposa della notte ucraina arriva come consueto dal videomessaggio del presidente Zelensky. Quest’ultimo ha lasciato intendere difatti tutta la volontà di tenersi stretti i Paesi dell’Unione Europea aumentando la distribuzione di elettricità: una mossa che da un lato favorisce nettamente il sodalizio con l’Europa, dall’altro allontana i timori e le insicurezze dovute al taglio di gas della Russia. Ecco le parole di Zelensky:
Ci stiamo preparando ad aumentare le nostre esportazioni di elettricità verso i consumatori nell’Unione Europea. Le nostre esportazioni ci consentono non solo di guadagnare valuta estera, ma anche di aiutare i nostri partner a resistere alla pressione energetica russa. Faremo gradualmente dell’Ucraina uno dei garanti della sicurezza energetica europea grazie alla nostra produzione nazionale di elettricità.
Guerra Russia-Ucraina, USA: “75.000 russi uccisi”
Nel frattempo, continua il bilancio sui morti del conflitto e dagli USA arriva una stima molto elevata per quanto riguarda il fronte russo. Secondo gli Stati Uniti, infatti, sarebbero addirittura 75000 i soldati uccisi o feriti durante questa guerra: è questo un dato che non solo sottolinea la ferocia della guerra ma che apre ad un nuovo scenario sul suo esito.
Sempre secondo gli USA, infatti, questo numero di morti e feriti avrebbe praticamente distrutto l’80% delle forze militari di terra e quindi favorirebbe il successo degli ucraini che pare stiano attendendo rinforzi per una nuova controffensiva.
Proprio su questo tema, si lega quanto espresso da Lavrov qualche giorno fa a proposito di una strategia di dialogo e negoziato. Tuttavia, l’impressione in terra ucraina è che questo sia solo un tentativo per temporeggiare viste le recenti difficoltà di Mosca; il portavoce del ministero degli Esteri Oleg Nikolenko, ha chiarito proprio questo aspetto in una recente intervista in cui ha dichiarato:
Capiscono che l’Ucraina sta preparando una controffensiva nel Sud e vogliono creare l’impressione che sia l’Ucraina a non voler avviare negoziati.
Insomma, il conflitto continua a combattersi su più fronti: mentre dal punto di vista militare continuano a giungere le tristi notizie riguardo il numero di vittime e di attacchi, dall’altro lato tiene banco il gioco politico che mira ad intimorire il rivale tra minacce velate e accordi politici vari.
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