La Federal Reserve ha istituito un nuovo incremento dei tassi di interesse per combattere l’aumento dell’inflazione, salita durante la pandemia da COVID e scoppiata definitivamente con la guerra in Ucraina.
È il quarto rialzo da gennaio 2022, il secondo consecutivo da 75 punti base. La Fed ha dichiarato “appropriata” la crescita dei tassi, il tutto con l’impegno e l’obiettivo di riportare l’inflazione al 2%.
A causare “enormi danni economici ed umani” è l’invasione dell’Ucraina. La guerra. e gli eventi annessi, si legge nella nota del FOMC, “stanno creando ulteriori pressioni al rialzo inflazione e stanno pesando sull’attività economica mondiale”. È proprio per questa ragione che “il Comitato è altamente attento ai rischi inflazionistici”.
La situazione dell’inflazione USA
Negli Stati Uniti l’inflazione è “troppo alta”, nella fattispecie l’ultimo rilevamento è stato peggiore del previsto, questa l’analisi del presidente della Fed Jeromw Powell.
Ma il governatore della banca centrale USA tiene a specificare.
“Non penso che gli Stati Uniti siano in recessione. Se guardiamo una serie di indicatori, come quello del mercato del lavoro, non sono quelli di un Paese in recessione. L’aumento dell’intervallo obiettivo è il secondo di 75 punti base in altrettante riunioni. Un altro aumento insolitamente consistente potrebbe essere appropriato nella prossima riunione, la decisione dipenderà dai dati che riceveremo da oggi ad allora”.
Nuovo aumento tassi d’interesse: tutto dipenderà dai dati
Inoltre il numero uno della FED ha sottolineato più volte che questo potrebbe non essere l’ultimo aumento dei tassi d’interesse, ma allo stesso tempo che tutto dipenderà dai dati del momento.
“Assumeremo le nostre decisioni volta per volta, pensiamo ora sia appropriato agire in questo modo piuttosto che dare indicazioni precise sulle prossime decisioni”.
La borsa di Wall Street non si è fatta intimidire anzi ha appoggiato la mossa della Fed: il Nasdaq è in rialzo di quattro punti percentuali, mentre l’euro è tornato ad un cambio leggermente superiore a 1,02 nei confronti del dollaro USA.