In vista delle prossime elezioni politiche del 2022 il centrodestra si riunisce per la prima volta nel dopo-Draghi e Matteo Salvini ha voluto fare il punto sulla propria posizione. Il leader del Carroccio incontrerà difatti Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi in una location “atipica” rispetto ai consueti vertici tenutisi nel passato: questa volta sarà Montecitorio ad ospitare l’incontro tra le parti, una richiesta voluta proprio da una Meloni “stanca” di appuntamenti informali nelle residenze di Berlusconi.
Località a parte, sul tavolo del centrodestra ci saranno diversi temi e Matteo Salvini ha provato a sintetizzarli brevemente prima di entrare nel vivo della campagna elettorale:
Oggi parliamo di programmi, pace fiscale e taglio di tasse alle imprese per dare più lavoro ai giovani e alzare gli stipendi ai lavoratori. Il premier lo sceglieranno gli italiani, come è giusto che sia, col loro voto. E proporrò che i nomi di alcuni ministri importanti vengano presentati ai cittadini prima del voto. Andremo d’accordo su tutto, lasciamo litigi e divisioni alla sinistra.
Elezioni politiche 2022, Tajani d’accordo con Salvini
Naturalmente, c’è attesa per capire anche le posizioni dei “compagni” di squadra di Salvini, su tutti Forza Italia sempre più decimata dagli abbandoni di tanti esponenti storici. Recentemente, infatti, prima Brunetta e Gelmini poi Mara Carfagna hanno salutato il partito del Cavaliere, suscitando non poche polemiche.
Proprio su questo tema, il coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani ha dichiarato:
Chi ha lasciato Forza Italia deve dimettersi dal Parlamento. E per prima cosa dovrebbero dimettersi dagli incarichi governativi perché non si è ministri in quota personale, lo si è perché si è stati eletti all’interno di un partito.
Quanto invece alle prossime elezioni, Tajani ha mostrato continuità con quanto dichiarato da Salvini:
Non emergerà il nome del candidato Presidente del consiglio ma le linee del programma del centro destra. Poi poco importa chi alzerà la coppa dopo aver vinto la partita.
Infine, un passaggio sul suo passato da monarchico e sulla promessa di Berlusconi di piantare 1 milione di alberi:
Il milione di alberi proposti da Berlusconi? Lui un vero ambientalista e lo ha dimostrato da imprenditore. Io monarchico? Che male c’è, non ho mai rinnegato la mia storia. Essere monarchico non significa nulla. C’è la monarchia in tanti paesi europei. È la verità e non rinnego il mio passato.