La villa della Sirenetta in Liguria è stata messa in vendita.
La dimora da sogno incanta davvero tutti e nel 1837, questo angolo di paradiso, ha ispirato la fiaba ‘La Sirenetta’, dello scrittore danese Hans Christian Andersen.
Si tratta di una tra le fiabe più amate da grandi e piccini, al punto da averle dedicato anche una statua a Copenaghen.
La villa della Sirenetta: un luogo incantato
La meravigliosa villa della Sirenetta, in Liguria, sorge sull’estrema punta della Penisola di Sestri Levante, precisamente tra Portofino e le Cinque Terre e da oggi sarà possibile acquistarla.
Con uno stile architettonico razionalista, la dimora è stata dichiarata “Monumento Nazionale di Architettura Moderna” dal Ministero della Cultura Italiano in quanto “testimonianza imprescindibile per l’architettura italiana del Novecento”.
Negli anni, questo luogo mozzafiato ha dato più volte ospitalità a grandi artisti del mondo del design e dell’architettura.
Affacciata su uno scoglio, la dimora sorge soli 15 chilometri da Portofino e a 25 chilometri dalle Cinque Terre, ed è stata costruita dall’architetto Luigi Carlo Daneri tra il 1938 e il 1940, facendosi ispirare da Le Corbusier.
Navigando nel Golfo del Tigullio a Sestri Levante, in provincia di Genova, è possibile scorgere la villa dal mare, che si erge sulla scogliera in tutta la sua maestosità.
Immersa nel verde della natura incontaminata, il suo parco di 2.3 ettari dona ai suoi ospiti un senso di pace e tranquillità, fuori dalla caotica vita quotidiana.
L’accesso esclusivo al mare, con spiaggia privata annessa, è garantito da un suggestivo sentiero nel bosco e da una scalinata che porta sulla spiaggia.
Inoltre, all’esterno, la dimora è dotata di una piscina con solarium e un ampio parcheggio.
All’interno invece, la villa di 1.100 metri quadri si sviluppa su tre piani con nove camere da letto e sei bagni.
Ideale per accogliere numerosi ospiti, la meravigliosa dimora si compone di un edificio centrale e di due indipendenti dépendance.
Tutto l’edificio è stato progettato mettendo in rapporto l’intimità degli spazi interni con l’assolutezza del paesaggio.
Il risultato è una combinazione tra rigore funzionale, chiarezza distributiva degli ambienti e avanguardia tecnologica.
Come scrisse Gio Ponti: “Una dimora, intesa non come alloggiamento, ma come teatro per le azioni umane di vita e di pensiero, di opera e di contemplazione”.
Una volta terminata la costruzione, la villa apparve sulle più prestigiose riviste di architettura e design, tra cui Abitare negli anni ’90, Casabella, nell’ottobre del 1940 e Domus a gennaio del 1941.
Prima dell’attuale messa in vendita, la struttura è stata di proprietà di un editore italiano, ma questo non ha impedito di frequentarla e visitarla ai personaggi più illustri del mondo; i nomi più illustri del design e dell’architettura, dell’editoria e dell’imprenditoria hanno visitato questo angolo di paradiso.
Recentemente, la villa è stata totalmente restaurata, anche negli arredi progettati da Daneri, dalla Lionard Luxury Real Estate.
Andersen e la leggenda dell’amore proibito di Tigullio e Segesta
Pare che lo scrittore Andersen giunse in questa villa da sogno nel 1833, proprio qualche anno prima dell’uscita del suo capolavoro, ‘La Sirenetta’, e probabilmente si lasciò ispirare proprio da questo paesaggio mozzafiato e dalle antiche leggende marinare.
La fiaba, infatti, dovrebbe essere ispirata alla leggenda dell’amore proibito tra il tritone Tigullio e la sirena Segesta, che era una delle figlie di Nettuno, dio del mare.
La leggenda narra che l’unione tra il tritone e la sirena abbia dato vita all’istmo di terra che separa le due baie, conosciuto anticamente come Segesta Tigullorum, oggi invece è Sestri Levante.
Sempre secondo la leggenda, il dio del mare Nettuno non aveva accettato il legame tra i due amanti e scagliò la sua furia vendicativa contro i due innamorati pietrificandoli, proprio nell’atto in cui il tritone prese la coda della sua innamorata.